WorldSBK a Misano Adriatico è dominio Kawasaki con Rea e Sykes
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Il Misano World Circuit Marco Simoncelli si è tinto di verde in questo weekend grazie al dominio assoluto della Kawasaki che, con I piloti Kawasaki hanno, infatti, tenuto un ritmo impressionante costruendo la sesta doppietta stagionale. Sesta, come la vittoria stagionale di Rea. Tom Sykes dal canto suo ha centrato la superpole realizzando il nuovo giro record del circuito con il tempo di 1’34.037. Sorride Kawasaki ma anche Pirelli che ha ricevuto ottimi commenti per le due nuove soluzioni posteriori di sviluppo in mescola morbida. La soluzione più utilizzata in assoluto è stata la SC0 di sviluppo V0377, ma a stupire è stata soprattutto la V0375 che non era mai stata utilizzata prima d’ora dai piloti i quali, dopo averla testata nella giornata di venerdì, le hanno accordato fiducia scegliendola per la gara.
Gara 1 come detto, è stata dominata sin dai primi chilometri, da Jonathan Rea che, scattato dalla seconda posizione, ha superato Tom Sykes tenendolo dietro fino al traguardo. Giro 1: Sfortunato Lorenzo Savadori su Aprilia che è costretto al ritiro per una caduta. Giro 2: Stessa sorte per Davide Giugliano e Nicky Hayden che escono di scena. Nel frattempo Rea e Sykes creano il vuoto dando vita ad un duello emozionante che li vede lottare per il primo piazzamento racchiusi in meno di due decimi di distacco. Penultimo giro: dopo numerosi giri senza nulla di che da segnalare, la corsa perde un altro protagonista, Xavi Forés che partiva dalla terza posizione. Tuttavia l’attenzione è tutta su Rea e Sykes che regalano un finale al cardiopalma. L’inglese non ci sta ad accontentarsi del secondo posto e cerca in tutti i modi di superare il compagno di squadra ma Rea non cede e alla fine riesce a tagliare il traguardo per primo, anche se con meno di un decimo di vantaggio su Sykes. Al terzo posto con tre secondi di ritardo, si piazza Michael van der Mark (Honda World Superbike Team) quindi a cinque secondi dal primo troviamo Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati), quarto, mentre tutti gli altri piloti taglieranno il traguarda con un distacco superiore ai quindici secondi da Jonathan Rea.
Classifica Gara 1:
1) Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team)
2) Tom Sykes (Kawasaki Racing Team)
3) Michael van der Mark (Honda World Superbike Team)
4) Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati
5) Jordi Torres (Althea BMW Racing Team)
6) Markus Reiterberger (Althea BMW Racing Team)
7) Niccolò Canepa (Pata Yamaha Official WorldSBK Team)
8) Leon Camier (MV Agusta Reparto Corse)
9) Román Ramos (Team GoEleven)
10) Anthony West (Pedercini Racing)
Le soluzioni Pirelli scelte dai piloti per Gara 1: La temperatura dell’asfalto superiore ai 40° C ha ovviamente indirizzato i piloti verso l’utilizzo di soluzioni con mescole morbide al posteriore. In particolare la maggior parte di loro ha optato per la soluzione di sviluppo SC0 V0377 che ha debuttato nel round di Donington Park ma altri si sono affidati anche alla nuovissima SC0 di sviluppo V0375 che nessun pilota aveva avuto modo di testare prima della giornata di ieri. Per quanto riguarda l’anteriore sono state utilizzate un po’ tutte e quattro le opzioni che i piloti avevano a disposizione ma le preferenze sono ricadute soprattutto sulla SC2 di gamma, scelta ad esempio Da Rea, Sykes, Hayden e Camier, e sulla SC1 di sviluppo U0176, utilizzata tra gli altri da Davies, Lowes e Giugliano.
Le statistiche Pirelli per Gara 1:
• Vincitore del PIRELLI BEST LAP AWARD: Tom Sykes (Kawasaki Racing Team),in 1’35.507 al 6° giro
• Soluzione anteriore più utilizzata: SC1 di sviluppo U0176 (10 su 24 piloti)
• Soluzione posteriore più utilizzata: SC0 di sviluppo V0377 (15 su 24 piloti)
• Velocità massima raggiunta dagli pneumatici Pirelli DIABLO™ Superbike in gara: 270 km/h, realizzata da Alex De Angelis (IodaRacing Team) al 19° giro
• Numero di soluzioni (asciutto, intermedia e bagnato) per la classe Superbike: 6 anteriori e 7 posteriori
• Numero di pneumatici a disposizione di ogni pilota Superbike: 79, 40 anteriori + 39 posteriori
• Temperatura aria: 24° C
• Temperatura asfalto: 43° C
Gara 2. Stessa musica anche nel GP domenicale, con Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team) che ha ripetuto la vittoria di sabato. Il nordirlandese ha lasciato che il compagno di squadra Tom Sykes partisse dalla pole position senza lasciarlo mai scappare via ma tallonandolo costantemente fino a superarlo verso metà gara. In Gara 2 la maggior parte dei piloti ha utilizzato la soluzione posteriore Pirelli di sviluppo in mescola morbida V0377. In generale sono state proprio le nuove soluzioni di sviluppo realizzate da Pirelli ad essere quelle più utilizzate sia nella classe regina che nel WorldSSP.
Gara 2: Jonathan Rea parte bene bruciando in partenza Tom Sykes, che però poche curve dopo riesce a riconquistare la prima posizione. Giro 1: la gara perde Markus Reiterberger, per una caduta alla curva 8. Tom Sykes guida la testa della corsa inseguito dal compagno di squadra Rea e da Alex Lowes (Pata Yamaha Official WorldSBK Team), Davide Giugliano (Aruba.it Racing – Ducati) e Xavi Forés (Barni Racing Team). Giro 3: Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati) scivola alla curva 14 portando con sè anche Michael van der Mark che lo seguiva, ma i due fortunatamente riescono a rialzarsi illesi e a riprendere la pista. Giro 8: Rea si fa vicinissimo a Sykes, i due sono racchiusi in soli due decimi. Alle loro spalle Davide Giugliano a quasi due secondi. Giro 12: Problema tecnico per Leon Camier (MV Agusta Reparto Corse) che lo costringe ad abbandonare la gara. Giro 17: Arriva la svolta. Jonathan Rea porta l’attacco decisivo ai danni di Tom Sykes diventando così il nuovo leader della corsa. Nulla cambierà fino alla bandiera a scacchi che vedrà sfilare, dietro ai piloti Kawasaki, l’italiano Davide Giugliano, ottimo terzo.
Classifica Gara 2:
1) Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team)
2) Tom Sykes (Kawasaki Racing Team)
3) Davide Giugliano (Aruba.it Racing – Ducati)
4) Xavi Forés (Barni Racing Team)
5) Lorenzo Savadori (IodaRacing Team)
6) Nicky Hayden (Honda World Superbike Team)
7) Jordi Torres (Althea BMW Racing Team)
8) Alex Lowes (Pata Yamaha Official WorldSBK Team)
9) Niccolò Canepa (Pata Yamaha Official WorldSBK Team)
10) Michael van der Mark (Honda World Superbike Team)
Nel Campionato Mondiale FIM Supersport quarta vittoria stagionale per Kenan Sofuoglu (Kawasaki Puccetti Racing). Partenza in pole position per Federico Caricasulo ((Bardahl Evan Bros. Honda Racing), diciannove i giri da percorrere. L’italiano parte subito forte, alle sue spalle Patrick Jacobsen (Honda World Supersport Team) che dalla terza posizione in griglia sopravanza Kenan Sofuoglu (Kawasaki Puccetti Racing) portandosi alle spalle del leader di gara. Giro 9: Jules Cluzel (MV Agusta Reparto Corse) è costretto a ritirarsi per un dritto. Giro 11: sorpasso di Patrick Jacobsen su Caricasulo che scivola in seconda posizione. Jacobsen, Caricasulo e Sofuoglu formano un terzetto di testa racchiuso in soli nove decimi, a oltre cinque secondi di distacco tutti gli altri, con Krummenacher e Rea in lotta per la quarta posizione. Giro 13: anche Kenan Sofuoglu inizia ad avvicinarsi pericolosamente a Caricasulo, nel frattempo Jacobsen allunga il suo distacco dai diretti inseguitori portando il suo vantaggio ad un secondo sull’italiano. Giro 15: un errore di Caricasulo agevola il sorpasso a Sofuoglu che si porta così in seconda posizione e inizia la sua rincorsa a Jacobsen. Sul finale il terzetto si ricompatta e Sofuoglu tenta di recuperare il distacco con lo statunitense. Quest’ultimo, sotto pressione, va leggermente lungo ad una curva e il turco ne approfitta per rubargli la prima posizione. Nell’ultimo giro anche Fedrico Caricasulo si fa minaccioso alle spalle di Jacobsen il quale sbaglia ancora andando nuovamente lungo ad una curva e permettendo all’italiano di passare in seconda posizione. Sofuoglu taglierà il traguardo per primo, seguito da Caricasulo e da Jacobsen. Quarto Gino Rea (GRT Racing Team) che ha la meglio su Randy Krummenacher (Kawasaki Puccetti Racing).
Classifica Supersport:
1) Kenan Sofuoglu (Kawasaki Puccetti Racing)
2) Federico Caricasulo (Bardahl Evan Bros. Honda Racing)
3) Patrick Jacobsen (Honda World Supersport Team)
4) Gino Rea (GRT Racing Team)
5) Randy Krummenacher (Kawasaki Puccetti Racing)
6) Lorenzo Zanetti (MV Agusta Reparto Corse)
7) Alex Baldolini (Race Department ATK#25)
8) Axel Bassani (San Carlo Team Italia)
9) Luke Stapleford (Profile Racing)
10) Christoffer Bergman (CIA Landlord Insurance Honda)
Superstock 1000 FIM Cup. A trionfare è stato Lucas Mahias (PATA Yamaha Official Stock Team) dopo una gara dominata da Raffaele de Rosa (Althea BMW Racing Team) che partiva dalla seconda posizione in griglia alle spalle di Marco Faccani e da Leandro Mercado (Aruba.it Racing – Junior Team). L’italiano ha tenuto testa all’argentino fino all’ultimo giro ma poi è stato costretto a cedergli la posizione. Non contento però, De Rosa cerca di riconquistare la testa della gara e finisce per annullare tutti gli sofrzi quando nelle ultime curve, cercando di sorpassare Mercado, finisce lungo cadendo insieme all’argentino. Vince così la gara Lucas Mahias (PATA Yamaha Official Stock Team) seguito da Kevin Calia (Nuova M2 Racing), secondo, e da Marco Faccani (Triple-M Racing), terzo.
Le soluzioni Pirelli scelte dai piloti per Gara 2 e Supersport:
Anche nella giornata di oggi la temperatura dell’asfalto è stata intorno ai 40° C e questo ha permesso ai piloti di orientarsi verso mescole morbide posteriori. A differenza di Gara 1 però, in cui si era vista una predominanza di SC0 di sviluppo V0377 con i restanti piloti che avevano optato per la nuovissima SC0 di sviluppo V0375, in Gara 2 praticamente tutti i piloti hanno utilizzato la SC0 di sviluppo V0377 che, oltre ad essere stata la soluzione più usata ieri è stata anche quella più usata a Donington Park, round in cui ha debuttato. Unica voce fuori dal coro quella del ducatista Chaz Davies che ha mantenuto la scelta di ieri utilizzando la SC0 di sviluppo V0375.
Nella WorldSSP i piloti hanno utilizzato come sempre pneumatici DIABLO Supercorsa. Nello specifico al posteriore la soluzione più utilizzata è stata la SC1 di gamma, scelta da ventitre piloti su trentasei,mentre per quanto riguarda l’anteriore grande debutto per la SC1 di sviluppo V0533 che ha conquistato le preferenze di ben ventitre piloti.
Le statistiche Pirelli per Gara 2:
• Vincitore del PIRELLI BEST LAP AWARD: Alex Lowes (Pata Yamaha Official WorldSBK Team), in 1’35.165 al 2° giro
• Soluzione anteriore più utilizzata: SC2 di gamma (10 su 24 piloti)
• Soluzione posteriore più utilizzata: SC0 di sviluppo V0377 (23 su 24 piloti)
• Velocità massima raggiunta dagli pneumatici Pirelli DIABLO Superbike in gara: 272 km/h, realizzata dai piloti Alex De Angelis (Iodaracing Team), Jordi Torres (Althea BMW Racing Team) e Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati) rispettivamente al 1°, 10° e 1° giro
Numero di soluzioni (asciutto, intermedia e bagnato) per la classe Superbike: 6 anteriori e 7 posteriori
• Numero di pneumatici a disposizione di ogni pilota Superbike: 79, 40 anteriori + 39 posteriori
• Temperatura aria: 22° C
• Temperatura asfalto: 38° C
Le statistiche Pirelli per la Supersport:
• Vincitore del PIRELLI BEST LAP AWARD: Federico Caricasulo (Bardahl Evan Bros. Honda Racing),in 1’38.968 al 16° giro
• Soluzione anteriore più utilizzata: SC1 di sviluppo V0533 (23 su 36 piloti)
• Soluzione posteriore più utilizzata: SC1 di gamma (23 su 36 piloti)
• Velocità massima raggiunta dagli pneumatici Pirelli DIABLO™ Supercorsa in gara: 242,2 km/h, realizzata da Zulfahmi Khairuddin (Orelac Racing Verdnatura) all’8° giro
• Numero di soluzioni (asciutto, intermedia e bagnato) per la classe Supersport: 5 anteriori e 4 posteriori
• Numero di pneumatici a disposizione di ogni pilota Supersport: 47, 26 anteriori + 21 posteriori
• Temperatura aria: 22° C
• Temperatura asfalto: 34° C