Trump per ora salva l’Europa dai dazi su acciaio e alluminio
Il presidente Usa esclude la UE dalle misure restrittive sull’import di acciaio ed alluminio. Per ora i dazi colpiranno merci per un valore stimato di 60 miliardi di dollari, prenderanno di mira l’import cinese in cento categorie commerciali, dalle calzature all’elettronica, e imporranno restrizioni agli investimenti cinesi negli Usa. L’annuncio alla vigilia dell’entrata in vigore dei dazi su acciaio e alluminio.
Le tariffe saranno imposte nel quadro della Sezione 301 dello Us Trade Act del 1974, focalizzata sulle merci ad alto contenuto tecnologico. L’Amministrazione americana accusa la Cina di costringere le aziende americane a condividere le proprie tecnologie in cambio della possibilità di fare affari in Cina. Il governo americano si rivolgerà inoltre all’Organizzazione mondiale del commercio (Wto) per denunciare le pratiche discriminatorie adottate a suo avviso dalla Cina, una Wto che peraltro il presidente americano ha definito «un disastro per gli Stati Uniti». La lista dei prodotti da colpire verrà definita dopo una consultazione di 15 giorni attraverso consultazioni condotte dall’Ufficio del Rappresentante Usa al Commercio. «Ho un enorme rispetto per il presidente Xi Jinping – ha dichiarato Trump – ma il nostro deficit commerciale con la Cina è troppo alto.(fonte IlSole24ore)
Ore 9.15.Le Borse asiatiche vanno a picco all’indomani dei dazi annunciati dal presidente Trump verso le importazioni dalla Cina per un ammontare di circa 60 miliardi di dollari. Pesantissime le conseguenze per i listini cinesi: l’indice Composite di Shanghaiha chiuso a -3,39%,, mentre quello di Shenzhen ha perso anche di più, -4,49%. Sprofonda anche Tokyo, con il Nikkei che ha perso il 4,51%.
Anche l’Europa parte in foprte calo. Milano cede lo 0,88%, Londra lo 0,99%, Francoforte lo 0,84% e Parigi perde lo 0,35%. Scontate anche le conseguenze anche sul fronte valutario, con il dollaro che è sceso sotto i 105 yen per la prima volta da quando Trump è stato eletto presidente nel novembre del 2016.