Scadenza kit TPMS: il ruolo fondamentale dell’operatore
I kit TPMS in commercio hanno una valvola e un sensore TPMS e ognuno dei due prodotti possiede logicamente un differente ciclo di vita
Se ci fermassimo a riflettere sui passi in avanti fatti dalla tecnologia negli ultimi anni, ci renderemmo conto di come sia cambiato il mondo. Ed è cambiato in tutti i suoi aspetti: dalle telecomunicazioni alla mobilità, dal miglioramento dei processi produttivi fino ad arrivare al mondo del calcio, passando per le nuove figure professionali e le nuove possibilità di guadagno.
Naturalmente anche la sicurezza alla guida sta beneficiando delle nuove tecnologie applicate alla produzione, all’installazione e alla manutenzione degli pneumatici. Un esempio classico è il TPMS, acronimo di Tyre Pressure Monitoring Systems, il sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici che integrato nell’elettronica di bordo del veicolo controlla costantemente la pressione degli pneumatici; nel caso in cui si verificasse una perdita d’aria un’apposita spia si accende nel cruscotto del veicolo e avverte l’utilizzatore del pericolo.
Il TPMS svolge quindi tre importanti funzioni, ovvero garantisce maggiore sicurezza di guida, evita un consumo più elevato di carburante causato dal sotto-gonfiaggio degli pneumatici nonché evita un’elevata e/o anomala usura degli pneumatici a causa dell’errata pressione degli stessi pneumatici.
Ma in mezzo a tutta questa tecnologia ed elettronica è ancora una volta l’uomo, il professionista a fare la differenza con la sua attenzione, la sua meticolosità, la sua voglia di capire, con la sua onestà intellettuale.
I Kit TPMS hanno una durata dalla data di fabbricazione
Una settimana fa fummo contattati da Cristian Quadu, titolare della QUAMCAR di Cargeghe (SS): “mi son trovato a dover sostituire un sensore del TPMS e così mi sono messo a guardare un video-tutorial della VDO sulle modalità di corretta installazione del TG1D ‘Snap In Sensor’ e della valvola: la mia attenzione è stata rapita al minuto 1.31” in cui si parla di periodo di conservazione e controllo della data di fabbricazione della valvola! Cosa significa? Vi è una scadenza?”.
Nonostante avessimo dato la nostra disponibilità ad approfondire la cosa, la curiosità del Quadu era così spiccata che si è limitato a condividere la cosa e ad accettare da noi alcuni numeri telefonici. Il gommista si mise così in contatto dapprima con la Continental Italia e successivamente con la VDO, entrambe dimostratesi disponibili ad approfondire la tematica con un professionista così preparato e attento. E pure disponibile a condividere con noi e coi suoi colleghi le risposte che ha trovato!
I kit che si trovano in commercio constano di una valvola e di un sensore TPMS e ognuno dei due prodotti possiede logicamente un differente ciclo di vita che dovrà essere adeguatamente verificato e rispettato: se per la valvola la data di presunta scadenza si riferisce esclusivamente – come da video VDO – alla gomma della valvola, per il sensore del sistema TPMS si riferisce alla durata della batteria.
Va da sé quindi che i professionisti che si trovano dunque a commercializzare nonché ad operare con tali kit dovranno dunque prestare la massima attenzione a dette prescrizioni nonché essere in grado di gestire tutti gli aspetti dei sensori di pressione, dal montaggio-smontaggio della valvola alla sostituzione-programmazione-configurazione del sensore, così da poter garantire all’utente finale la migliore performance dell’intero sistema nonché la sicurezza sperata.
E’ sempre l’uomo che fa la differenza
Ancora una volta dunque, anche al cospetto della tecnologia del terzo millennio, è l’uomo onesto e curioso a fare la differenza, con le sue domande, la sua voglia di approfondire e crescere professionalmente.
Un grazie a Cristian Quadu della QUAMCAR che ci ha permesso di far luce su di una tecnologia a noi cara, sia per le ricadute in termini di professionalità del comparto che per la sicurezza nella guida.