Produzione auto Italia in aumento vertiginoso, in lieve aumento l’usato
A fronte di un ennesimo incremento a due cifre delle prime immatricolazioni il mercato dell’usato archivia il mese di settembre con modesti progressi nel settore delle quattro ruote e valori leggermente negativi per quanto riguarda i motocicli. I passaggi di proprietà delle auto depurati dalle minivolture (i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale) hanno messo a segno una crescita mensile del 2,8%. Diversamente i passaggi di proprietà dei motocicli, sempre al netto delle minivolture, hanno chiuso il bilancio di settembre in negativo, con una flessione dello 0,3%.
Per ogni 100 autovetture nuove ne sono state vendute 160 usate nel mese di settembre e 147 nei primi nove mesi dell’anno. Nel periodo gennaio-settembre 2016 il mercato dell’usato ha registrato complessivamente crescite del 5,1% per le autovetture, dell’1,7% per i motocicli e del 4,1% per tutti i veicoli. I dati sono riportati nell’ultimo bollettino mensile “Auto-Trend”, l’analisi statistica realizzata dall’Automobile Club d’Italia sui dati del PRA, consultabile sul sito www.aci.it.
In lieve aumento a settembre anche le radiazioni delle autovetture, cresciute dello 0,4% rispetto all’analogo mese del 2015. Il tasso unitario di sostituzione risulta pari a 0,78 nel mese di settembre (ogni 100 auto iscritte ne sono state radiate 78) e a 0,73 nei primi nove mesi. Netta contrazione, al contrario, per le radiazioni dei motocicli, che rispetto a settembre 2015 hanno fatto rilevare una variazione negativa del 6,9%. Nei primi nove mesi del 2016 le radiazioni hanno registrato incrementi totali dell’1,7% per le autovetture e dell’1,3 per tutti i veicoli, con un calo dello 0,9% per i motocicli.
Vola la produzione auto in Italia, ad Agosto +37%
Oltre 31.500 autovetture prodotte, il livello più alto, per il mese di agosto, dal 2000, grazie al rilancio dei brand Maserati e Alfa Romeo, mentre la produzione del settore automotive nel suo insieme presenta un incremento tendenziale del 32,1% nel mese. Secondo i dati preliminari di ANFIA, ad agosto 2016 la produzione domestica di autovetture ha superato le 31.500 unità prodotte, con un aumento del 37% rispetto ad agosto 2015. Si tratta dei livelli produttivi più alti, per questo mese, dal 2000, grazie al rilancio dei brand Maserati e Alfa Romeo, con i due rispettivi nuovi modelli Levante e Giulia.
Nei primi otto mesi del 2016, i volumi di produzione si attestano a 469.000 autovetture, pari al 10% in più rispetto allo stesso periodo del 2015, che già risultava in crescita del 67% su gennaio-agosto 2014. La domanda interna ed estera trainano la produzione domestica. Nei primi 9 mesi del 2016, la domanda di autovetture in Italia ha registrato un incremento del 17,4%, raggiungendo 1.406.000 nuove registrazioni rispetto a gennaio-settembre 2015. Nello stesso periodo, nei cinque major markets europei (Italia, Francia, Germania, Regno Unito e Spagna), il mercato auto risulta in crescita del 7,4%. “Ad agosto, secondo i dati ISTAT, la produzione dell’industria automotive nel suo insieme registra un aumento tendenziale del 32,1%, mentre nei primi otto mesi del 2016 cresce del 7,4%. L’indice della produzione industriale nel suo complesso, invece, mostra un incremento tendenziale del 4,1% nel mese e chiude il consuntivo dei primi otto mesi dell’anno in positivo a +1%, – dichiara Gianmarco Giorda, Direttore di ANFIA.
Previsioni ottimistiche
Riguardo alle previsioni di chiusura dell’anno corrente, stimiamo che i volumi produttivi degli autoveicoli in Italia si attestino attorno a 1,1 milioni di unità, di cui 710.000 autovetture, il 7% in più rispetto al 2015. La produzione italiana di parti e accessori per autoveicoli chiude il mese di agosto con una crescita a doppia cifra (+16,3%), mentre nella media dei primi otto mesi del 2016 presenta una lievissima contrazione (-0,3%) – aggiunge il Direttore di ANFIA. Inoltre, secondo gli ultimi dati disponibili, gli ordinativi di questo specifico comparto risultano in calo del 5% a luglio, principalmente a causa della contrazione della domanda dall’estero (-10,5%), ma mantengono un trend positivo nel cumulato (+3,3%). Il fatturato della componentistica, infine, presenta una flessione del 7% nel mese (-3,9% sul mercato interno e 10,8% sui mercati esteri), ma mantiene un valore positivo nel cumulato da inizio anno (+3,4%)”. Per l’industria in senso stretto, invece, la variazione tendenziale risulta negativa sia a luglio (-6,7%), sia nel progressivo 2016 (-2,5%).