P Zero Medium e Soft per affrontare le dure sfide in F1 a Monza
Arriva il GP d’Italia di F1 a Monza, e Pirelli è pronta a fare bella figura nella gara di casa che, come consuetudine, si disputerà nel “tempio della velocità” brianzolo, con alcuni tra i rettilinei più veloci di tutto il calendario che richiedono un basso set up aerodinamico. Per l’ennesimo capitolo della saga tutta Mercedes tra Hamilton e Rosberg, Pirelli ha scelto il P Zero White medium ed il P Zero Yellow soft: due mescole versatili, capaci di bilanciare al meglio prestazioni e durata. La differenza di prestazione prevista fra medium e soft è di 0,8 – 1 secondo al giro. Dopo le esplosioni di Spa occorse proprio a Rosberg il venerdì, ed a Vettel la domenica, si annuncia un altro impegno severo per gli pneumatici Pirelli. Gli elevati carichi di energia, fino a 4,5g, che si scaricano sulle gomme e i violenti impatti sui cordoli, infatti, sollecitano in modo importante le coperture. Lo scorso anno Lewis Hamilton vinse con una strategia ad una sola sosta. Il pilota della Mercedes iniziò con gomme medie e montò le hard al 25° dei 53 giri di gara.
AUTODROMO NAZIONALE MONZA
FIRST GRAND PRIX 1950
NUMBER OF LAPS 53
CIRCUIT LENGTH 5.793KM
RACE DISTANCE 306.72KM
LAP RECORD 1:21.046BYRUBENS BARRICHELLO (2004)

Paul Hembery, Direttore Motorsport Pirelli: “Monza è sempre uno dei punti salienti della nostra stagione, con una storia e un’atmosfera incredibili. Qui abbiamo deciso di portare mescole medium e soft; una scelta più “morbida” rispetto a quella dello scorso anno, che ben si adatta alle velocità di questa pista. Ci aspettiamo un livello contenuto di usura e degrado. In termini di ritmo di gara, le due mescole sono abbastanza vicine, per questo il lavoro del venerdì, durante le prove libere, sarà importante ai fini della strategia.Le vetture corrono con un basso carico aerodinamico che di fatto aumenta il lavoro per le gomme, soprattutto in accelerazione e frenata, poiché con meno forza di spinta verso il basso sono gli pneumatici a dover fornire gran parte del grip meccanico. Se a questo si aggiungono i cordoli, colpiti ad alte velocità, si comprende l’elevato livello di sfida che dovranno affrontare le nostre coperture. Abbiamo finalizzato le indagini relative alla delaminazione dello pneumatico di Sebastian Vettel a Spa. Le conclusioni dettagliate dell’analisi tecnica verranno rese note a Monza”.
La sfida per gli pneumatici:
Un tracciato veloce come Monza è più impegnativo per gli pneumatici rispetto ad un circuito più lento, in quanto i diversi carichi determinano un accumulo di calore, in particolare sulla spalla dello pneumatico. In questo circuito abbiamo, infatti, sia notevoli accelerazioni laterali, con curve lunghe come la Parabolica, sia grandi sollecitazioni longitudinali, a causa dell’elevata trazione e frenata.
Considerato il basso carico aerodinamico, i piloti dovranno prestare particolare attenzione agli pneumatici, al fine di evitare lo slittamento delle ruote in accelerazione. Altre fortisime sollecitazioni avvengono in frenata, arrivando anche da picchi di velocità vicini a 360 km/h.
La scelta degli pneumatici sinora:
P Zero Red | P Zero Yellow | P Zero White | P Zero Orange | |
Australia | Soft | Medium | ||
Malesia | Medium | Hard | ||
Cina | Soft | Medium | ||
Bahrain | Soft | Medium | ||
Spagna | Medium | Hard | ||
Monaco | Supersoft | Soft | ||
Canada | Supersoft | Soft | ||
Austria | Supersoft | Soft | ||
Gran Bretagna | Medium | Hard | ||
Ungheria | Soft | Medium | ||
Belgio | Soft | Medium | ||
Italia | Soft | Medium |