NICO ROSBERG VINCE IL GRAN PREMIO DI CASA CON UNA STRATEGIA
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Casa dolce casa per il leader del Mondiale Nico Rosberg che vince il Gran Premio di Germania e aumenta il suo vantaggio in classifica generale nei confronti del compagno di squadra Lewis Hamilton che, dal canto suo, ha messo in atto una rimonta sensazionale che l’ha portato dalle retrovie (per il botto del sabato in qualifica) al podio.
Il vincitore (giunto al quarto sigillo stagionale) ha sfruttato una strategia a due soste, con uno stint sul P Zero Red supersoft seguito da due stint sui P Zero Yellow soft. Per Rosberg si tratta della prima vittoria nel Gran Premio di casa, mentre, grazie a Valtteri Bottas ed alla sua seconda piazza, la Williams ha festeggiato il podio numero 300 della propria storia. Come detto Lewis Hamilton, ha recuperato tante posizioni, ben 17. concludendo terzo dopo essere partito addirittura 20° a causa di un incidente in qualifica. Hamilton è passato dalla prevista strategia a due soste ad una a tre soste, completando i primi due stint con le gomme morbide per poi concludere gli ultimi due stint con gomme supersoft, più veloci. Ha concluso il suo GP con uno stint di ben 17 giri con le gomme supersoft durante il quale ha fatto registrare il giro più veloce, questo gli ha permesso di avvicinarsi a Bottas nelle fasi finali (senza però riuscire a sopravanzare il coriaceo finlandese) e di finire a soli 22 secondi da Rosberg, nonostante un’ ala anteriore danneggiata nei diversi contatti avuti nei tentativi di sorpasso, riusciti, alla Nord Curve. I piloti nelle prime posizioni in griglia hanno iniziato la gara con gomme supersoft, quelle delle qualifiche, che si sono rivelate di circa un secondo al giro più veloci rispetto alle gomme soft. Situazione climatica: Dopo un venerdì e un sabato con temperature da canicola con un asflato a quasi 60° durante la gara le condizioni sono state di 20° inferiori a quelle viste negli ultimi due giorni, ma il rischio di pioggia, da tanti previsto, non si è concretizzato. Emozioni: Ci sono state molte battaglie in pista e molti sorpassi duelli e trielli spettacolari nei punti nei quali si poteva sorpassare. Per fare un esempio di quanto le battaglie siano state combattute, sotto il traguardo il divario tra la Ferrari di Fernando Alonso, quinta, e la Red Bull di Daniel Ricciardo, sesta, era meno di un decimo di secondo dopo ben 306 km di gara. “Con temperature più basse della gara i Team hanno lavorato un po’ al buio per quanto riguarda il comportamento degli pneumatici – ha analizzato Paul Hembery Direttore Motorsport Pirelli – Abbiamo visto molte battaglie in pista, alcune molto aggressive, che hanno influenzato anche l’usura e il degrado degli pneumatici. Come ci aspettavamo, abbiamo visto strategie di due e tre soste; due piloti sul podio, tra cui il vincitore, si sono fermati addirittura solo due volte. Pur avendo effettuato un pit stop in più rispetto ai suoi rivali, Hamilton è riuscito con la sua strategia a guadagnare moltissime posizioni in pista. La nostra scelta di portare mescole soft e supersoft ha assicurato molta azione in pista e battaglie emozionanti dall’inizio alla fine, nonostante le differenti strategie adottate.”
Il tempo più veloce della giornata per mescola:
Soft | Supersoft | Intermediate | Wet | |
Primo | Ric – 1m20.846s | Ham – 1m19.908s | N/A | N/A |
Secondo | Alo – 1m21.212s | Mag – 1m20.224s | N/A | N/A |
Terzo | Ros – 1m21.298s | Alo – 1m20.548s | N/A | N/A |
Lo stint più lungo della gara:
Soft | Button | 30 giri |
Supersoft | Ericsson | 24 giri |
La strategia vincente:
La previsione di strategia prevedeva sia due che tre soste, anche se la strategia a due soste (supersoft – soft – soft) era la più probabile, con cambi al 18° e al 38° giro. Rosberg ha adottato una strategia leggermente differente, partendo con le supersoft e completando i due ultimi stint con le soft, facendo la sua prima sosta al 15° giro e la seconda al 41° giro.