MotoGp: Rossi 4° ma si poteva fare il massimo se la sosta per il cambio moto avveniva 3 giri prima
Valentino mastica amaro dopo il quarto posto in Repubblica Ceca: ”Per come si stavano mettendo le cose all’inizio mi tengo caro questi 13 punti, sono rientrato tardi ai box per il cambio moto perché la comunicazione dal team è arrivata in ritardo. Ma resto fiducioso, il campionato è ancora molto aperto”
Rossi mugugna, ma nemmeno troppo per il 4° di Brno dopo un pit stop che con una tempistica diversa poteva regalargli il podio: “La responsabilità non è tutta la mia – scherza Rossi -,avevamo deciso che dai box avrebbero controllato i settori dei primi per darmi dei riferimenti sulla lavagna e chiamarmi al momento giusto, visto che non è il mio miglior pregio capire quando fermarsi in queste condizioni, ma hanno aspettato un giro di troppo con la tabella e non so perché. Considerando che un giro in più vale 10″ lì mi sono giocato il podio. Fare la strategia è difficile, ma Marquez è il più furbo e non mi sorprenderei se avesse deciso di farci sfilare tutti per poi entrare ai box senza farsi vedere. alla Honda sono stati bravi e furbi. Il cruscotto? Non siamo ancora pronti, ma ci avrebbe aiutato tanto in questa gara”.

Marc MARQUEZ SPA
Repsol Honda Team
HONDA
MotoGP
GP Czech Republic 2017 (Circuit Brno)
04-06.08.2017
photo: MICHELIN
La gara
Lo spagnolo sbaglia la scelta della gomma posteriore e anticipa il cambio moto prendendo un vantaggio che nessuno riesce a colmare, secondo Pedrosa davanti a Vinales. Valentino ritarda il rientro ai box, recupera tante posizioni e chiude quarto
Con tutti i piloti che si trovavano su gli pneumatici MICHELIN Power Rain, l’inizio della gara di 22 giri di Domenica pomeriggio è Jorge Lorenzo (Ducati) a fare un’ottima fuga nel completare il primo giro, inseguito da Marquez che è stato il primo a passare sulle MICHELIN Power Slicks (medie) il giro successivo. La tattica presto ha pagato i dividendi dal momento che è rimasto 1° dopo il 6 ° giro, quasi a 20 secondi dalla sua minima minaccia, Aleix Espargaro (Aprilia Racing Team Gresini).
Marquez è andato a prendere una vittoria confortevole, 12.4s davanti a Dani Pedrosa.
Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP), poi Johann Zarco (Monster Yamaha Tech3) sono rimasti rispettivamente al comando per pochi giri, ma entrambi hanno cambiato le slicks troppo tardi per poter sfidare per la vittoria.
Una serie di giri veloci hanno aiutato Pedrosa a rubare il secondo posto ad Espargaro che successivamente si è trovato bloccato in un lotta feroce per il 3° posto con Danilo Petrucci (Octo Pramac Racing), Cal Crutchlow (LCR Honda) e Viñales, il terzo uomo sul podio del giorno.
Rossi ha privato Crutchlow del quarto posto nell’ultimo giro, mentre Andrea Dovizioso (Ducati Team), Petrucci, Aleix Espargaró, Pol Espargaró (Red Bull KTM Factory Racing) e Jonas Folger (Monster Yamaha Tech3) hanno arrotondato i primi 10.
Il risultato ha esteso il vantaggio di Marquez nella classifica dei piloti provvisori, con Viñales e Dovizioso che ora inseguono l’asso Honda rispettivamente di 14 e 21 punti.
Prossimo turno : Gran Premio d’Austria, Red Bull Ring (11-13 agosto).
Un cambio troppo tardivo – Gli avversari di Marc, che avevano scelto tutti le medie ‘rain’, andavano inevitabilmente in difficoltà a loro volta, però decidevano di resistere per qualche giro in più e rischiare: che errore. Valentino in testa, poi Lorenzo, Zarco, il Dovi. Quando finalmente entravano a loro volta ai box per il cambio dei pneumatici, dopo 6 tornate, Marquez aveva già recuperato tutto il terreno. E al rientro in pista degli altri, il suo vantaggio era salito a 30 secondi.
Marc, la grande fuga – Cominciava un’altra gara: con Marquez in fuga mentre Pedrosa, il suo compagno di squadra, era secondo e primo degli ultimi. A 22 secondi e 11 giri dall’arrivo. Alle sue spalle l’Aprilia di Aleix Espargarò, poi Petrucci e Crutchlow, con Viñales 8°, Valentino 10° davanti a Dovizioso, Lorenzo sprofondato (19°) a 42 secondi. Iannone, che al rientro ai box s’era toccato con Aleix cadendo, era penultimo e doppiato.