MotoGP: ad Assen vince Miller davanti a Marquez in una gara ad eliminazione per la pioggia
Il Gp d’Olanda 2016 sarà ricordato sicuramente per le condizioni meteo e, in secondo luogo, per le numerose cadute che ha visto. Andiamo con ordine. Intanto s’è corso di domenica, stravolgendo il rituale che imponeva di correre al sabato, come sempre accaduto dal 1929. Evidentemente gli dei della moto hanno deciso di punire gli olandesi scaricando sulla pista tanta pioggia, per giunta in momenti diversi. Ci sono stati, infatti, tre momenti. La pioggia pre-gara, la pioggia torrenziale durante la prima parte di gara, e quella alla fine di gara2.
Il Gp, almeno quello iniziale, scatta con l’asfalto bagnato, ma niente pioggia. In poche parole, in pochi giri l’asfalto sarebbe andato via via asciugandosi. Il ritmo era mantenuto da un sorprendente Yonny Hernandez che precedeva i tre italiani Dovizioso, Petrucci e Rossi (mentre Iannone in grande rimonta finiva lungo disteso in curva 2). Poi, con il passare dei minuti, torna la pioggia che, in breve tempo diventa un vero e proprio nubifragio. Almeno tre giri vengono corsi in condizioni assolutamente oltre il limite prima che la direzione dia, con colpevole ritardo, la bandiera rossa. In quel momento al comando c’era Dovizioso davanti a Petrucci e Rossi (Hernandez era caduto in curva1), con Pedrosa e Marquez che avevano ricucito lo strappo. E Lorenzo? Come ogni volta che piove il campione maiorchino arrancava addirittura in 20esima posizione a quasi cinquanta secondi di distacco.
Fatto smaltire il pesante nubifragio si torna in pista per gli ultimi 12 giri con le posizioni congelate. Si parte per una sorta di gara sprint e, più o meno tutti, cadono. Inizia Pedrosa, quindi tocca a Petrucci, poi Dovizioso. Rimangono Rossi in fuga, davanti a Marquez in lotta con Miller. Ma anche Rossi finisce per terra. I due rimasti si contendono la vittoria che alla fine va proprio all’australiano. Marquez fa un gran salto in avanti nel mondiale sfruttando anche la decima posizione di Lorenzo che, anche in gara2, sostanzialmente andava ad andatura turistica.
Le gomme utilizzate sono state, ovviamente, quelle da bagnato. Nella prima parte alcuni (Hernandez su tutti) hanno sfruttato la morbida al posteriore che, senza stop, avrebbe portato ad un degrado tremendo.