Moto2: Dunlop Riders Torna a Brno con il pneumatico dei record.
Il ritorno del circus del motomondiale a Brno in Repubblica Ceca festeggia un anno esatto dal debutto della Dunlop 997 a mescola dura, che vide Johann Zarco battere il record sul giro nell’ultimo delle venti tornate previste. Quest’anno, Dunlop ha equipaggiato le moto con gli stessi pneumatici, portando anche una nuova opzione media specifica per il 2014. La gara di Brno seguiva di soli sette giorni le ottime performance sul giro ottenute ad Indianapolis che, recentemente, è stato riasfaltato ed è risultato piuttosto abrasivo. Brno è un circuito relativamente equilibrato tra misto e rettilinei, con otto curve a destra e sei a sinistra per una lunghezza totale di 5,4 km.
Fino a questo momento nel campionato 2014, la Dunlop 997 a mescola dura ha preso parte solamente a tre gare. Nei primi due round disputati di questa stagione è stata la scelta di tutti i primi sei piloti, ma, nella sesta gara del Mondiale, il Gp d’Italia al Mugello, la storia è stata leggermente diversa. In quella occasione solamente il vincitore Esteve Rabat e Simone Corsi (giunto in quarta posizione) avevano optato per la mescola dura 997. E. cosa non da poco, in tutte e tre le occasioni il pneumatico ha contribuito a stabilire nuovi record sul giro.
Dunlop ha portato a Brno anche la mescola 102 anteriore con la sua maggiore stabilità anche nelle frenate più difficili. Questo pneumantico, al momento, ha permesso solo un podio con il pilota giapponese Takaaki Nagagami, che giunse secondo all’esordio a Losail in Qatar. “Brno è un circuito piuttosto sconnesso ma generalmente aderente e, proprio per questo, molti piloti devono fare i conti con il chattering in maniera maggiore rispetto che ad altri appuntamenti del calendario della MotoGP – ha analizzato Clinton Howe, Operations Manager Motorcycle Grand Prix sul weekend di gara in Repubblica Ceca – Molti piloti utilizzano l’opzione dura anteriore, in quanto questo riduce notevolmente il chattering. Al posteriore tutto è pensato per ottenere una accelerazione ottimale in uscita di curva (anche perchè non c’è grande tempo di percorrenza in curva in piega). Le temperature dei pneumatici sono regolari e aiutano le gomme a rimanere in condizioni ottimali per spingere a tutta fino agli ultimi giri di gara (lo scorso anno tre dei primi quattro classificati hanno piazzato i rispettivi giri più veloci proprio all’ultimo giro). Tra le opzioni di pneumatici anteriori e posteriori per la Moto2 ci sono due nuovi opzioni: all’anteriore il 102 (duro) e al posteriore il 9855 (media) tra cui scegliere rispetto allo scorso anno. Entrambi offrono miglioramenti già confermati durante i test invernali di fine2013. Per la Moto3 le opzioni di pneumatici rimangono gli stessi dello scorso anno”