Michelin annuncia un piano risparmi di 1,2 miliardi fino al 2020
All’Investor e Analyst Day organizzato il 6 giugno scorso presso il Ladoux Technology Center in Francia, Michelin ha annunciato che aumenterà il suo piano di competitività, con un target sui risparmi che arriverà fino ai 1,2 miliardi di euro tra il 2017 e il 2020, ossia 300 milioni l’anno. In precedenza il risparmio annuo previsto era di circa 200-250 milioni di € nel periodo 2012-2016. Il Gruppo intende utilizzare diverse leve per ottenere una ulteriore riduzione dei costi tra i 500 ed i 550 milioni di euro. Visto il numero di dipendenti prossimi alla pensione, molti di questi non saranno sostituiti, quindi i programmi di formazione e risorse umane consentiranno a Michelin di offrire nuove opportunità di carriera e riallineare le abilità ai propri bisogni. Altri 250 milioni di euro arriveranno da nuovi processi aziendali e dai sistemi informativi standard. Allo stesso tempo il costo delle materie prime vedranno un calo tra i 150 ed i 200 milioni grazie alla continua ottimizzazione dei contenuti delle materie prime e l’ingegnerizzazione di pneumatici leggeri. Inoltre, i programmi istituiti nel corso degli ultimi 5 anni per migliorare l’efficienza produttiva continueranno: ovvero aumentare la capacità produttiva in Asia, Nord America e Sud America. Migliorare l’utilizzo della capacità, con gli impianti che producono oltre 100.000 tonnellate all’anno che rappresentano una quota crescente della produzione totale. Ma Michelin non finisce qui. Ha pensato ad una riduzione del 30% dei costi di investimento unitari, realizzati per mezzo di programmi di efficienza, la riorganizzazione dei processi di ingegneria, e sistemi per gestire autonomamente le prestazioni e il progresso. Alla luce di tutte queste misure, il Gruppo ha fissato un obiettivo di riduzione dei costi di produzione tra i 450 ed i 500 milioni tra il 2017 e il 2020.