La MotoGP sbarca a Jerez tra cavalli reali e un nuovo asfalto
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La classe regina delle moto torna a Jerez de la Frontera dove recentemente è stata riasfaltata la in alcuni punti fondamentali. Il campionato è ancora aperto e lo dimostra la classifica; tre vincitori diversi nei primi tre gp.
Da Jerez inizierà la conquista del decimo titolo da parte del Dottore? Gli avversari sono temibili, uno su tutti, Alex Rins (Team Suzuki Ecstar) recente vincitore al COTA proprio ai danni di Rossi. “Una cosa incredibile”, lo spagnolo commenta la sua prima vittoria in MotoGP. “Dopo questo successo non vedevo l’ora di tornare in sella. Mi sento pronto per fare bene su questa pista, e anche il team lo è. L’obiettivo è vincere e nel caso non fosse possibile, arrivare più avanti possibili”.
Situazione Marquez
Dopo aver raccontato che cosa è successo ad Austin, Marc Marquez (Repsol Honda) che da re quasi incoronato del Texas ha chiuso la gara con una caduta, ora è pronto per tornare a dominare la MotoGP™. È quarto e anche lui aspetta una sfida che per il numero 93 è di casa. “In America è stata una domenica frustrate”. Marquez spiega l’accaduto e come hanno poi analizzato i problemi che lo hanno portato alla caduta. Arrivo qui con la stessa mentalità dell’anno scorso e dovremo essere il più possibile competitivi. La pista di Jerez mi piace ma dovremo vedere in che condizioni sarà la pista, il nuovo asfalto, specialmente nel pomeriggio quando si scalda”.
In alto alla classifica iridata c’è Andrea Dovizioso (Mission Winnow Ducati), protagonista nel giovedì che apre il GP andaluso di un evento che ha avuto come palcoscenico la Reale Accademia Equestre. “È stato curioso”, racconta il forlivese. “Essere vicino a degli animali così imperiosi mi ha fatto un po’ paura”. Parla della prova che lo attende, e di una pista storicamente avversa. “Sono molto soddisfatto di quanto fatto fino ad ora. Ci sono però molti piloti che si stanno battendo in campionato e non solo Marquez è da temere. Io comunque mi sento più veloce che la scorsa stagione”, parla della pista. “Quest’anno l’asfalto è diverso e sicuramente ci influenzerà tutti, vedremo se in bene o in male. Sarà una componente cruciale”.
Rossi, reduce da due secondi posti, è alla viglia di una gara cruciale.
“È un GP molto importante per capire se siamo forti e veloci e abbiamo quindi migliorato la moto, perché nel 2018 per noi Jerez è stata molto difficile e non eravamo sufficientemente veloci – dice Valentino -. Nella prime gare pare che siamo più competitivi dell’anno scorso e questo è buon week end per capirlo”. L’avvio di stagione lascia intravvedere belle prospettive per Rossi: “Sono contento di questo inizio, in tre gare abbiamo fatto bei punti, ma ora inizia la parte più importante della stagione, con piste che mi piacciono e spero che capiremo meglio la situazione: l’obiettivo è di lottare per il campionato e rispetto al 2018 l’atmosfera in squadra è migliore ed è ovviamente legata ai risultati ottenuti”. Infine un accenno ai test Yamaha svolti da Folger al Mugello: “Lui ha provato delle cose, che però non useremo qui: forse nei test che faremo qui lunedì proveremo qualcosa per migliorare e da portare presto in gara”.
Presente in apertura evento anche Jack Miller (Pramac Racing). “Mi sento molto forte anche se in questo GP la vera incognita è l’asfalto e il grip delle gomme”, ha detto il ducatista australiano.
Dovi – primatista segnerà un risultato storico a Jerez?
Rossi lo incalza in classifica e Marquez cerca il riscatto. E Lorenzo? Non perdere il ritorno del MotoGP™ in Europa. Inoltre, la curva 6 sarà intitolata a Dani Pedrosa, Leggenda MotoGP™ e oggi tester KTM.