La Huayra Roadster BC ha gomme messe a punto dalla Pirelli
Pirelli sviluppa il primo P zero Trofeo R per una Pagani. Grip aumentato del 7 %
Una storia iniziata con il P Zero, proseguita con il P Zero Corsa, giunta ora al P Zero Trofeo R: per la prima volta, Pirelli sviluppa appositamente per una nuova vettura Pagani Automobili il suo pneumatico road legal più performante. La Huayra Roadster BC, al debutto nei prossimi giorni durante la Monterey Car Week, adotta in primo equipaggiamento i P Zero Trofeo R che hanno il compito di trasferire a terra le enormi prestazioni del nuovo motore Pagani V12, un biturbo da 6 litri, 800 CV e ben 1.050 Nm.
Velocissima, visto che supera agevolmente i 300 km/h, la Pagani Huayra Roadster BC è in grado di raggiungere i 2,2 g di accelerazione laterale, un dato non troppo lontano dalle Formula 1. Questo significa una tenuta in curva davvero fuori dal comune. La nuova hypercar modenese ci riesce non solo grazie al rigido telaio e alle raffinate sospensioni, ma anche ai pneumatici della Pirelli, che ha messo a punto per la Huayra Roadster BC una versione specifica dei P Zero Trofeo R, le sue gomme stradali più performanti.
Lo sviluppo derivato dalla F1
Oltre alle caratteristiche tecniche dei pneumatici (265/30 R20 gli anteriori, 355/25 R21 i posteriori), determinate per rispondere alle prestazioni volute da Horacio Pagani per la sua hypercar, nuovo è stato anche il percorso di sviluppo. Per la prima volta, infatti, le due aziende italiane hanno dato il via allo studio sui pneumatici utilizzando il modeling e la simulazione predittiva, un pre-sviluppo virtuale che consente di raggiungere un primo stadio di sviluppo in funzione delle caratteristiche dinamiche che deve avere la vettura senza dover creare prototipi reali di pneumatici.
Significa tempi ridotti, una maggiore armonia fra dati oggettivi e valutazioni soggettive e anche un risultato finale più vicino alla specifica ideale del pneumatico in funzione dell’auto che lo deve montare. Un nuovo passo della strategia Perfect Fit di Pirelli, con simulazioni derivate dallo sviluppo dei P Zero utilizzati in Formula 1.