Hertz fallisce – costretta ad annunciare la bancarotta in USA
Fallisce il colosso mondiale del noleggio Hertz, negli Stati Uniti e in Canada.
La società di noleggio auto Hertz ha portato i libri in tribunale, dichiarando fallimento negli Stati Uniti. Il ricorso al «Chapter 11», ossia alla protezione dai creditori, lascia intendere che punti a una ristrutturazione per sopravvivere. Il 22 maggio resterà nella storia di Hertz, il gigante dell’autonoleggio, costretta ad ammettere il fallimento delle trattative per il processo di ristrutturazione del debito cominciato solo il 5 di questo mese e altrettanto obbligata a osservare il proprio titolo schiantarsi del 43,6% a Wall Street. Di fatto, bancarotta. Ampiamente annunciata.
La flotta Hertz è principalmente basata su veicoli General Motors. Veicoli di lusso sono della Mercedes-Benz, Infiniti e Cadillac. Al tempo della proprietà Ford, i veicoli erano forniti dalla casa madre e da Mazda, Volvo Cars, Mercury e Lincoln. Nel 2012 la compagnia ha un parco mezzi di 490.000 veicoli negli USA e 177.000 veicoli nel mondo con 104.000 sedi in 150 stati.
Negli ultimi anni la compagnia aveva accumulato 17 miliardi di debiti.
Le preoccupazioni riguardano anche gli effetti collaterali sull’economia: ad esempio General Motors e Fca perdono un cliente molto importante. Il crollo dei ricavi è arrivato all’inizio della stagione, solo ad aprile il settore ha perso il 97%.
Più in generale al di là oceano le acque sono molto agitate basta guardare alcuni dati: le operazioni combinate hanno portato finora a uno stato patrimoniale che ha superato i 20 trilioni di dollari, questo alla luce di acquisti di asset che nelle ultime 8 settimane hanno tenuto un ritmo di 2,4 miliardi di controvalore all’ora. Avete letto bene, ora. Non giorno.
La Hertz sostiene di aver sofferto anche per la mancanza di aiuti statali.
(Fonti Il sole 24ore – Business insider Italia)