Gran Premio di Germania: Hockenheim 2014
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SOFT, SUPERSOFT E METEO IMPREVEDIBILE GLI INGREDIENTI.
La Formula Uno è pronta per il Gran Premio di Germania, che come consuetudine alterna i circuiti di Nurburgring e Hockenheim. Quest’anno tocca al secondo, sul quale s’è corso per l’ultima volta nel 2012 quando vinse (come nell’edizione 2010) Fernando Alonso su Ferrari. Hockenheim è un circuito con due anime: alla parte stretta e tortuosa dello stadio (il celebre Motodrom), molto tecnica, si alternano poi una serie di rettilinei veloci (solo una parte della vecchia pista che raccordava quattro lunghissimi rettilinei nei quali si toccavano velocità elevatissime). Pirelli ha scelto di portare il P Zero Yellow soft ed il P Zero Red supersoft: combinazione utilizzata anche al Red Bull Ring un mese fa. Proprio come in Austria ed a Silverstone, le condizioni meteorologiche nell’ alta valle del Reno sono imprevedibili in questo periodo dell’anno, e si possono avere notevoli variazioni di temperatura e la pioggia può arrivare in pochi minuti. Dopo il Gran Premio di Germania, le squadre andranno direttamente in Ungheria (dove sono stati scelti gli pneumatici soft e medium) dato che si corre a distanza di soli sette giorni, prima della lunga pausa agostana. “E’ un piacere tornare a Hockenheim dopo due anni – spiega Paul Hembery, Direttore Motorsport Pirelli – anche se questo aumenta il carico di lavoro per noi e per le squadre poichè gli unici dati concreti che abbiamo al momento risalgono, appunto, a due anni fa – quando le vetture e le gomme erano molto diverse. Quindi, le sessioni di prove libere del venerdì saranno estremamente importanti, in quanto le squadre cercheranno di assimilare quante più informazioni possibili” .“Non abbiamo mai portato le supersoft ad Hockenheim, ma con i dati che abbiamo raccolto quest’anno pensiamo che sia la scelta giusta per rispondere alle caratteristiche del circuito tedesco – sottolinea Hembrery – Venerdì avremo un’idea più chiara di quanti pit-stop potremo aspettarci”. “Il nuovo Hockenheimring (ridisegnato nel 2002 per creare un tracciato più sicuro rispetto a quello che, sostanzialmente, era il più veloce del mondiale) è un ottimo circuito – analizza Jean Alesi, consulente tecnico Pirelli – Ma era meraviglioso anche qualche anno fa: era epico, con alcuni rettilinei lunghissimi, fino ad arrivare al tortuoso Motodrom. Allora non c’era via di mezzo per la scelta del set-up. Ora, invece, con rettilinei più corti, è più facile trovare un compromesso e anche i sorpassi non sono troppo difficili”. “La superficie del circuito è molto liscia; la chiave per una buona gestione degli pneumatici è salvaguardare le gomme posteriori – spiega l’ex ferrarista – ci sono molte accelerazioni all’uscita di curve lente, quindi mantenere gli pneumatici posteriori in buone condizioni è cruciale per avere una prestazione competitiva. E non dimentichiamoci del meteo: in passato ad Hockenheim abbiamo visto sia pioggie torrenziali sia sole, il che introduce un elemento di impredivibilità per le qualifiche e per la gara. Il circuito dal punto di vista degli pneumatici: Trazione e frenata sono le parole d’ordine di Hockenheim. Nella parte lenta del circuito i piloti devono cercare di evitare lo slittamento che riscalda la superficie dello pneumatico. La P Zero Red supersoft è una gomma ‘low working range’, capace di assicurare massime prestazioni anche a basse temperature. La P Zero Yellow soft è una mescola ‘high working range’, perfetta per temperature più alte e condizioni di pista più faticose. La sfida più grande a Hockenheim sarà quella di mantenere gli pneumatici nel loro working range ideale; aspetto fondamentale per generare grip su un circuito che, generalmente, non scarica molta energia sugli pneumatici, ad eccezione della curva 5, che è quasi un rettilineo, dove viene scaricata molta energia sul lato destro. La strategia vincente nel 2012 era stata a due soste, con mescole soft e medium. Fernando Alonso, Ferrari, vinse la gara partendo dalla pole, perdendo la posizione di testa solo durante il pit stop.
La scelta pneumatici sinora:
P Zero Red | P Zero Yellow | P Zero White | P Zero Orange | |
Australia | Soft | Medium | ||
Malesia | Medium | Hard | ||
Bahrain | Soft | Medium | ||
Cina | Soft | Medium | ||
Spagna | Medium | Hard | ||
Monaco | Supersoft | Soft | ||
Canada | Supersoft | Soft | ||
Austria | Supersoft | Soft | ||
Gran Bretagna | Medium | Hard | ||
Germania | Supersoft | Soft |