GP SILVERSTONE: HARD E MEDIUM PER LE SCUDERIE, STRATEGIE, METEO. TANTE VARIABILI PER UNO DEI GP Più IMPORTANTI DELLA STAGIONE.
Warning: Cannot assign an empty string to a string offset in /home/customer/www/gripnews.it/public_html/wp-content/plugins/fenomen_extension/gallery/adv.gallery.php on line 219
La Formula Uno si dirige verso Silverstone, tempio del motorsport britannico e, un po’, anche la seconda gara di casa per Pirelli (l’azienda italiana, infatti, ha a Didcot, a meno di un’ora da Silverstone, il proprio polo logistico). La pista, nonostante le tante modifiche degli ultimi anni nell’ottica della sicurezza, è sempre una delle più veloci dell’anno, dove viene scaricato il più alto carico di energia sulle gomme. L’edizione 2013 è passata alla storia per cinque esplosioni di gomme che hanno messo in dubbio il proseguimento stesso della gara e che ha portato, con sommo piacere della Red Bull, al ritorno alle carcasse del 2012 per evitare ulteriori rischi. Ma c’è anche dell’altro. A rendere la gara, e il weekend, ancora più difficile è il meteo generalmente variabile, con un’alta probabilità di pioggia durante il fine settimana e diverse temperature e velocità del vento. Questo può a volte rendere difficile confrontare i dati ottenuti nelle prove libere con le reali condizioni di gara. Il meteo britannico è sempre ballerino. Per far fronte a questa prova, Pirelli ha scelto i due pneumatici più duri della gamma P Zero: l’Orange hard ed il White medium. “Silverstone è uno degli appuntamenti più importanti dell’anno: è una gara ricca di storia e le alte velocità la rendono sempre emozionante per i piloti e per gli appassionati – spiega Paul Hembery, Direttore Motorsport Pirelli – I tifosi inglesi sono veramente unici: è fantastico vederli tifare sugli spalti con qualsiasi condizione meteo. E proprio il meteo è sempre un punto di domanda a Silverstone. Per questo motivo la capacità di prendere decisioni velocemente è molto importante, poichè non sempre si può fare affidamento sui dati raccolti in precedenza. Su questo circuito abbiamo portato le nostre due mescole dure, e dopo la gara ci aspetta la terza sessione di test gomme della stagione, da martedì a mercoledì. Ferrari e Marussia proveranno il primo giorno, Red Bull e Lotus il secondo giorno”. Gli fa eco Jean Alesi, ex pilota di Ferrari e Benetton, ora consulente tecnico Pirelli: “Silverstone è una vera università della Formula Uno, anche se la Silverstone di pochi anni fa era ben diversa da quella di oggi – puntualizza – Prima c’erano solo sei curve, tra cui la Stowe che veniva affrontata a velocità folli. Ora è cambiato molto. In realtà ho provato la nuova configurazione solo con vetture GT. Tuttavia, in alcuni punti, come nella curva Becketts, vi è ancora spazio per una guida al limite. Hai bisogno di una macchina perfettamente bilanciata e gomme che ti consentano di recuperare quei decimi fondamentali per un buon tempo sul giro. E’ un circuito molto faticoso, più dal punto di vista mentale che fisico”.
Il circuito dal punto di vista degli pneumatici: Si utilizzerà un carico aerodinamico medio o alto per ottenere la più alta velocità in curva nella prima metà del giro, quella più guidata con le splendide curve Copse, e le tre in successione: Maggotts, Becketts e Chapel. Questo settaggio non comprometterà la velocità sui rettilinei come l’Hangar Straight (in fondo al quale si schiantò Schumacher nel 1999) riducendo le possibilità di sorpasso. Silverstone è un circuito ad alta energia: la sua natura veloce (il tracciato sorge su una ex pista di atterraggio per caccia durante la seconda gurra mondiale e quindi raccorda diversi rettilinei ricavati proprio da tali piste) fa sì che gli pneumatici siano sottoposti a differenti forze, spesso anche contemporaneamente. Le accelerazioni laterali raggiungono i 5g, mentre la temperatura della superficie degli pneumatici può superare i 110°. La P Zero White medium è una mescola ’low working range’, capace di assicurare massime prestazioni anche a basse temperature. La P Zero Yellow soft è una mescola ‘high working range’, perfetta per temperature più alte e condizioni di pista più faticose. E’ difficile prevedere una strategia di gara a Silverstone, dove le temperature dell’asfalto possono avere ampi sbalzi tra una sessione e l’altra. Silverstone viene utilizzato molto durante l’anno, soprattutto con le gare di supporto durante il weekend del GP, quindi l’evoluzione della pista non rappresenta un fattore critico come negli altri circuiti. La strategia vincente dello scorso anno era a due soste. Vinse Nico Rosberg con due soste (due stint di medium e una di hard) sfruttando la rottura del cambio del leader della corsa Sebastian Vettel che si fermò a pochi giri dalla fine. Il podio fu completato da Mark Webber e Fernando Alonso.
La scelta pneumatici fino a questo GP:
P Zero Red | P Zero Yellow | P Zero White | P Zero Orange | |
Australia | Soft | Medium | ||
Malesia | Medium | Hard | ||
Bahrain | Soft | Medium | ||
Cina | Soft | Medium | ||
Spagna | Medium | Hard | ||
Monaco | Supersoft | Soft | ||
Canada | Supersoft | Soft | ||
Austria | Supersoft | Soft | ||
Gran Bretagna | Medium | Hard |