“Gommisti per Passione”. Dalla parte dei Gommisti
Gommisti per Passione è qualcosa che va oltre il semplice gruppo social ma, facendosi carico di parecchie istanze della categoria, sta dandosi da fare a diversi livelli per cercare di migliorare il lavoro quotidiano di chi opera nel modo degli pneumatici.
Cos’è “Gommisti per Passione”
Il gruppo social Gommisti per Passione è nato, per iniziativa di Giovanni Vicario, il 12 novembre 2011. Inizialmente ha raggruppato gommisti siciliani e calabresi per poi espandersi in tutta Italia. Attualmente, secondo le cifre fornite da Vicario, conta 1.816 autoriparatori regolarmente iscritti alle Camere di Commercio con la professionalità di gommista. Si tratta, precisa Vicario di un “gruppo chiuso e l’ammissione è riservata esclusivamente ai professionisti del settore, che interagiscono tra di loro”.
Link FB al Gruppo “Gommisti per passione”:
https://www.facebook.com/groups/158333647597149/
Perché “Gommisti per Passione”
Il continuo confronto con i gommisti ne ha infatti fatto emergere la scarsa unione; “era quindi necessario riunirli e metterli a confronto”. Continua Vicario: “ho pensato allora di creare un gruppo su Facebook perché questa piattaforma raggiunge tutti e questo realizzava il mio scopo che era, ed è, di cercare riunire dei professionisti appassionati del proprio lavoro e accomunati dallo stesso fine: vendere gomme e servizi, guadagnando”.
Non solo virtuale
I suggerimenti e i consigli virtuali sono stati rafforzati con il contatto diretto, attraverso pranzi e cene, inoltre molti appartenenti al gruppo si sono incontrati ad Autopromotec.
Riprende Vicario: “in questi anni fra molti di noi si sono create salde amicizie che facilitano l’unione delle nostre forze al fine di affrontare i problemi che si presentano. Il fatto che ci si trovi, ci si telefoni, si chatti, si condividano sinceramente gioie e dolori fa sì che il gruppo non sia solo virtuale , ma che si sia trasformato in un gruppo reale di colleghi. A questo proposito vanno menzionati Daniela Spiaggiari e Francesco Lo Giacco (co-amministratori) per il loro contributo fondamentale nel gruppo”.
Il lavoro del gruppo
Così Giovanni Vicario riassume il lavoro svolto in questi anni. “Siamo riusciti a elaborare, con l’apporto dei colleghi, dei tariffari suggeriti per il sud e il centro nord che comprendono tutti i servizi che il gommista fornisce su moto, vettura, fuoristrada e trasporto leggero. Si sono fornite le istruzioni per calcolare in ogni azienda il punto di Pareggio. Si è cercato di sensibilizzare i colleghi sul risvolti legali e penali del nostro lavoro. Sono state evidenziate le novità del settore, sia per quanto riguarda gli pneumatici, sia per quanto riguarda le attrezzature”.
La difesa della professionalità
Molteplici le attività svolte (e in svolgimento) finalizzate alla tutela del lavoro di gommista. Queste le azioni più significative che ci sono state segnalate dal creatore del Gruppo:
- Nel 2015 parecchi colleghi si sono mossi mandando una mail ai componenti della Commissione Bilancio della Camera chiedendo una tutela nei confronti della concorrenza sleale delle imprese che vendono pneumatici online senza avere la partita Iva italiana. Hanno inoltre segnalato il gravissimo problema dell’abusivismo, favorito dal fatto che non vi è più l’obbligo di attrezzature minime per lavorare sulle gomme, cosa che ha sminuito la nostra professionalità, favorendo invece chi opera nell’ illegalità.
- Nel 2016 ci siamo attivati nei confronti dei Consorzi raccoglitori dei PFU lamentando la mancata raccolta degli pneumatici fuori uso.
- Nello stesso anno abbiamo coinvolto il direttivo di Federpneus con una mail nella quale sostenevamo la necessità che oltre allo Split Payment venisse resa obbligatoria l’indicazione del codice fiscale la sua verifica a campione e il controllo della presentazione dell’Intrastat da parte delle aziende che acquistano via Internet. Chiedevamo inoltre: la verifica da parte dei vigili e delle Camere di Commercio del possesso dei requisiti da parte delle aziende che praticano l’attività di gommista; la verifica da parte dei vigili e delle Camere di Commercio della presenza del responsabile tecnico nelle aziende che praticano l’attività di gommista; il reinserimento dell’obbligo di attrezzature che non devono essere il “minimo”, ma devono prevedere anche l’assetto ruote, l’equilibratrice, lo strumento per il monitoraggio della pressione, eccetera.
- E’ stata inviata nuovamente a sei componenti la Commissione Bilancio della Camera una mail “firmata” da 350 colleghi nella quale ribadivamo i punti già esposti.
- L’anno 2017 ci ha visti attivi su più fronti: La partecipazione a congressi della CNA, dove, oltre ai punti già descritti, per la prima volta abbiamo rotto il fronte del NO dei politici chiedendo l’istituzione della web tax; ci siamo attivati per favorire l’ingresso dei colleghi nelle varie Confederazioni in qualità di delegati per portare avanti le nostre rivendicazioni; abbiamo appoggiato la piattaforma “Cambio Pulito”.
- Il 2017 ci ha visti inviare una mail, firmata da oltre 650 colleghi, al Ministro dell’Economia e delle Finanze Padoan, ai Presidenti la Commissione Bilancio della Camera e del Senato, ai Presidenti di Assogomma, CNA, Confartigianato, Confesercenti, Confcommercio, Ecopneus, Ecotyre e Greentyre con oggetto “elusione I.V.A.”.
Il futuro
Queste azioni sono state affiancate dalla creazione di una pagina ‘Gommisti per passione’ aperta a tutti gli utenti e l’acquisto di un sito dove, per iniziare, è stata creata una pagina denominata “Dove” che presenta l’Italia, suddivisa in regioni, e in cui ci sono i nominativi dei colleghi che si sono messi a disposizione per fornire assistenza agli utenti che si dovessero trovare in difficoltà.
“Il futuro immediato”, conclude Vicario, “ci vede impegnati a contrastare la proroga data alla legge sulla meccatronica e l’inadeguatezza dei corsi riservati a meccanici e carrozzieri per ottenere la professionalità di gommista”. E chissà che il gruppo non possa trasformarsi in un’associazione, per avere più peso a livello istituzionale.