F1: Gp d’Ungheria: vince Hamilton nel Gp più caldo dell’anno
Lewis Hamilton su Mercedes bissa il successo di Silverstone e vince anche il Gp d’Ungheria, prendendo anche la testa della classifica, sopravanzando il compagno di scuderia Nico Rosberg giunto secondo al traguardo. La gara, va detto, è stata tutto tranne che emozionante, risolvendosi già alla prima curva, con Hamilton che passa Rosberg e le due Red Bull che provano il colpaccio ma non riescono a inserirsi nel duello. Il Gran Premio di Ungheria è stato caratterizzato dalle temperature dell’asfalto più alte viste da inizio stagione, che hanno raggiunto i 54°C. Un aspetto che, fino a qualche tempo fa, metteva in crisi le Mercedes e faceva esaltare il comportamento della Ferrari con gli pneumatici. Ormai anche questo aspetto è stato sistemato dalle Mercedes che affrontano al meglio ogni temperatura e sono gentilissime con le gomme.

GP UNGHERIA F1/2016 – BUDAPEST (UNGHERIA) 24/07/2016
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La maggior parte dei piloti con le Pzero supersoft
La maggior parte dei piloti è partita con le supersoft prima di passare, come previsto, alle più durevoli soft per gli ultimi due stint. Il miglior piazzamento con strategia alternativa è stato quello di Kimi Raikkonen, sesto, partito sulle soft per poi effettuare due stint sulle supersoft, di oltre un secondo più veloci delle morbide. Il finlandese, 14esimo in griglia, ha sfruttato al meglio questa strategia che, forse, poteva essere imitata anche dal suo compagno di squadra Vettel, quarto alla fine, dopo aver passato Verstappen durante la prima sosta ai box. Lewis Hamilton ha vinto la gara, partendo dalla seconda posizione, dopo aver preso il comando al via e mantenendolo nonostante la competitività del compagno di squadra Nico Rosberg, spesso a meno di un secondo dall’inglese. Un attacco non c’è mai stato e, secondo alcuni maligni, si spiega con ordini di scuderia volti a evitare ennesimi contatti tra i due litiganti come il Spagna o Austria. Battaglia altrettanto serrata per l’ultimo gradino del podio tra la Red Bull di Daniel Ricciardo e la Ferrari di Sebastian Vettel, con l’australiano che chiude terzo con mezzo secondo sul 4 volte campione del mondo. Paul Hembery, direttore motorsport Pirelli: “Oggi abbiamo avuto le temperature della pista più alte viste da inizio stagione dopo il pomeriggio di pioggia torrenziale di ieri. Pioggia che ha fatto sì che i piloti avessero una buona quantità di pneumatici nuovi tra cui scegliere per la gara, situazione che hanno sfruttato al meglio. In queste condizioni impegnative tutti hanno spinto dall’inizio alla fine, adottando per la maggior parte una strategia di due soste, come avevamo previsto. Alcuni hanno tentato delle alternative, vedi gli approcci diversi di Red Bull e Ferrari”. Ora si torna subito in pista per il GP di Germania prima della consueta sosta di Agosto.
I tempi migliori della giornata per mescola:
Medium | Soft | Supersoft | |
Primo | PEREZ 1m26.466s | ROSBERG 1m23.670s | RAIKKONEN 1m23.086s |
Secondo | BUTTON 1m26.755s | HAMILTON 1m23.849s | KVYAT 1m24.669s |
Terzo | MASSA 1m26.940s | VETTEL 1m24.383s | MASSA 1m25.296s |
Stint più lunghi della gara:
MEDIUM | Massa | 40 giri |
SOFT | Ricciardo | 37 |
SUPERSOFT | Magnussen | 24 |