F1 Gp d’ Austria – Verstappen su Red Bull si aggiudica una gara difficilissima
Al Red Bull Ring il Gp d’Austria di F1 vince Max Verstappen su Red Bull con una strategia a un pit stop supersoft – soft
Tattica a 2 soste per alcuni piloti date la alte temperature dell’ asfalto
Gran numero di ritiri per problemi tecnici e una grande varietà di mescole utilizzate con strategie differenti per i team
Spielberg, 1 luglio 2018 – È stato un Gran Premio d’Austria imprevedibile e molto combattuto, particolarmente influenzato dalle temperature asfalto più elevate rispetto ai giorni scorsi che hanno generato del blistering solo per alcuni piloti. Mentre i piloti nella top 10 hanno optato per diverse strategie, tutte a una sosta, altri nelle retrovie si sono fermati due volte. Questa gara ha visto anche un insolito numero di ritiri per problemi tecnici. Max Verstappen ha vinto il gran premio “di casa” per Red Bull: il pilota olandese è partito 4° con pneumatici supersoft, così come altri tre piloti nella top 10. Kimi Raikkonen, secondo al traguardo, ha firmato il giro più veloce di gara in 1m06.957s.
Mario Isola responsabile Pirelli car racing dichiara:
“È stata una gara particolarmente impegnativa, con temperature asfalto più elevate rispetto ai giorni scorsi che hanno portato alcuni piloti ad avere problemi di blistering, con numerose strategie a una o due soste. La formazione del blistering è stata ‘esasperata’ dal fatto che quasi tutti i piloti hanno optato per il secondo stint su pneumatici soft: una mescola che si usura di meno rispetto alle altre nominate per questa gara, ma che presenta più gomma sul battistrada che si scalda maggiormente. È stato un gran premio molto teso ed emozionante, con numerosi colpi di scena. Il prossimo weekend saremo a Silverstone per l’ultima gara del triplo back-to-back”.
In base alle previsioni Pirelli sulla gara…
Max Verstappen ha vinto con una strategia a una sosta, come previsto. Dopo essere partito 4° con pneumatici supersoft, si è fermato al giro 15 optando per un secondo stint su soft. Stessa tattica a un solo pit stop per gli altri piloti nella top 10, la maggior parte dei quali è partita su pneumatici ultrasoft. Alcuni piloti di testa si erano fermati due volte, senza però concludere la gara.