F1-Gp Canada: vince Hamilton davanti a Vettel, che sbaglia strategia con le gomme
Lewis Hamilton vince, nel gelo, il Gran Premio del Canada corso, come sempre, sul circuito intitolato a Gilles Villeneuve a Montreal. Il tre volte campione del mondo ha preceduto uno splendido Sebastian Vettel su Ferrari, e uno staccatissimo Valtteri Bottas su Williams. Le temperature hanno fatto la differenza, con appena 20° sull’asfalto, che hanno messo alla prova le prestazioni di warm up e gestione degli pneumatici. Questi ultimi hanno, sostanzialmente, deciso la gara. Andiamo a vedere il perchè. Pronti e via e Vettel, partito terzo, sorpassa alla grande le due Mercedes, sin dai primi metri. Queste ultimi, come ormai consuetudine, vanno a contatto in curva1, con Hamilton che accompagna Rosberg fuori pista (rientrerà in decima posizione). Vettel prova la fuga e mantiene, fino al giro 11, circa 1.5 secondi di vantaggio sul pilota inglese. A quel punto, un altro inglese, ovvero Jenson Button, si ritira dato che la sua Mc Laren ha visto l’esplosione del motore Honda. Il suo stop fa scattare la Virtual Safety Car, occasione colta dalla Ferrari per richiamare immediatamente ai box il leader della gara. Il tedesco, dunque, passa dalle Ultra Soft alle Super Soft, creando parecchio stupore. Le previsioni, e quasi tutti hanno fatto così, vedevano una sola sosta, con passaggio da Ultra a Soft. In questo modo ha fatto Hamilton e la Ferrari ne ha pagato le conseguenze. Il ritmo di Vettel è stato buono, ma il ferrarista non è stato in grado di recuperare un intero pit stop a Hamilton. Tornato in pista con le Soft per l’ultimo stint, Vettel ha forzato i tempi sperando in un crollo delle gomme dell’inglese che, decisamente, non s’è visto. Nonostante le temperature basse, Nico Rosberg ha fatto il miglior giro sulle soft, a 10 tornate dalla fine, girando con la sua Mercedes 1,4 secondi più veloce rispetto al miglior giro del 2015, che era stato fatto con le supersoft. Valtteri Bottas ha conquistato il primo podio della stagione con una strategia simile a quella di Hamilton, mentre gli altri piloti nella top 10 si sono fermati due volte, dopo essere partiti sulle ultrasoft – la mescola più veloce di circa 0,6s al giro. Strategia alternativa quella adottata dalla Force India di Sergio Perez che, partito sulle soft, ha completato un primo stint di ben 31 giri prima di effettuare il suo unico pit stop e montare le supersoft. La rimonta più impressionante è stata quella del pilota della Toro Rosso Carlos Sainz, che ha usato una strategia di due soste (finendo la gara sulle ultrasoft) ed è arrivato nono, dopo essere partito 20° sulla griglia.
La classifica generale vede un Hamilton in grande rimonta, portarsi a 107 punti, a sole 9 lunghezze da Rosberg (che chiude al quinto posto dopo un duello, perso, con Verstappen). Vettel passa Ricciardo e si porta a 78.
Paul Hembery, direttore motorsport Pirelli: “Grazie alle diverse strategie di gara, abbiamo assistito a un finale entusiasmante, con Vettel su due soste vicino a Hamilton, che ha optato invece per un solo pit stop. Le temperature fredde della pista hanno reso cruciale la gestione delle gomme, con alcuni team che hanno anche cambiato strategia quando hanno capito che avrebbero potuto essere più veloci. In effetti la maggior parte dei piloti si è fermata due volte, a differenza della gara dello scorso anno che vide un solo stop. Determinante per fare una sola sosta è stato gestire i pneumatici nel modo più efficace possibile, cosa che Hamilton e Bottas hanno fatto benissimo”.
Ultrasoft | Supersoft | Soft | |
Primo | VERSTAPPEN 1m16.319s | VETTEL 1m17.143s | ROSBERG 1m15.599s |
Secondo | SAINZ 1m16.578s | RAIKKONEN 1m17.932s | HAMILTON 1m15.981s |
Terzo | KVYAT 1m16.942s | PEREZ 1m18.427s | VET TEL 1m16.297s |
Stint più lungo della gara:
Soft | Alonso | 52 giri |
Supersoft | Vettel | 26 |
Ultrasoft | Magnussen | 29 |