F1 GP Azerbaijan 2017 – Vince Ricciardo
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Battuto il record del giro più veloce con le Supersoft 3s in meno rispetto al 2016
Daniel Ricciardo vince una gara caotica con la strategia dettata da incidenti ed interruzioni
Il Gran Premio dell’Azerbaijan è stato contraddistinto da numerose safety car e da un’interruzione prolungata per bandiera rossa prima di metà gara, per consentire la rimozione di detriti in pista causati da incidenti. Ciò significa che non è stato possibile attuare la strategia a sosta unica che sarebbe stata scelta da tutti i piloti di testa, con i team che hanno dovuto far fronte a circostanze in continua evoluzione. Quasi tutti i piloti hanno cambiato pneumatici una prima volta sotto safety car al 13° giro. Al 22° giro, in regime di bandiera rossa, nuovo cambio di pneumatici: la gara è ripartita con uno sprint di 29 giri, dove tutti i piloti hanno usato pneumatici supersoft per arrivare al traguardo. Daniel Ricciardo ha saputo approfittare della situazione per vincere la gara.
Ottima performance per Valtteri Bottas, che è riuscito a rimontare dall’ultima posizione fino ad arrivare secondo, anche lui con gomme supersoft per quasi tutto il GP.
Info Grafiche Pirelli
MARIO ISOLA – RESPONSABILE CAR RACING
“È stata una gara imprevedibile e ricca di colpi di scena, nella quale la migliore strategia è stata quella di reagire alle circostanze piuttosto che seguire i piani. I pneumatici supersoft hanno dato prova di essere resistenti e performanti, come dimostrato dal nuovo giro record in gara, oltre tre secondi più veloce rispetto allo scorso anno”.
Stint più lunghi
Le previsioni di Pirelli
L’ipotesi di una strategia a sosta unica è stata scartata non appena la gara è stata interrotta: alcuni piloti avevano già impostato la propria gara su un solo pit-stop, fermandosi in regime di safety car al 13° giro. Con una scelta libera di pneumatici per la seconda metà di gara, tutti i piloti hanno utilizzato pneumatici supersoft fino alla fine, con la strategia che è diventata a due pit-stop. Ricciardo ha seguito una strategia leggermente diversa: è partito su supersoft, ha cambiato con le soft già al sesto giro a causa di problemi tecnici rientrando in 16ª posizione e optando poi, come tutti, per pneumatici supersoft dopo la bandiera rossa.