Ecopneus: gli pneumatici in nero sono doppiamente nocivi
Il problema degli pneumatici “fantasma” sono dopppiamente nocivi, sia per il fisco, sia per l’ambiente perchè rischiano di venire smaltite illegalmente, non passando per Ecopneus. È proprio la stessa Ecopneus a spiegare il problema. Nel 2015, l’ente ha raccolto 241.000 tonnellate di PFU pneumatici fuori uso presso 25.000 gommisti +8% sul target di legge. Sul fronte ambientale si sono risparmiate 363.000 tonnellate di CO2, un prelievo di materie prime di 355.000 tonnellate e un consumo di acqua di quasi 1,8 milioni di metri cubi. Per limitare i danni ambientali il consorzio ha raccolto un extra quantitativo di pneumatici fuori uso di 90.000 tonnellate, per un onere complessivo di 16 milioni di euro di costi supplementari. “La situazione nel 2016 rischia però di esplodere”, spigano da Ecopneus, “perché mancano le risorse per far fronte alla raccolta degli extra-quantitativi non coperti da contributo ambientale”.Dalla raccolta al riuso. Qui arrivano le buone notizie. È aumentato, infatti, l’impiego di asfalti modificati con aggiunta di gomma di riciclo: dai 105 km del 2011 ai 350 del 2015. Stando a Ecopneus, aggiungendo polverino di gomma riciclata nei bitumi per asfalti si ottiene infatti una pavimentazione stradale dalle caratteristiche migliori: dura tre volte di più e resiste meglio al formarsi di buche e fessurazioni.