COOPER SVELA IL SUO DISPOSITIVO PER IL CONTROLLO DELL’USURA DEI PNEUMATICI.
Cooper Tire & Rubber Co ha trovato il modo di mettere in pensione il “test del penny” per capire quando è il momento di comprare nuovi pneumatici. Fino ad oggi negli States si prendeva la moneta nella quale è effigiato Abraham Lincoln e, inserendola nei rilievi della gomma, si iniziava una attenta valutazione. In base a quanto Lincoln si vedeva si capiva se il consumo era eccessivo o meno. Non esattamente una prova scientifica, ma dopotutto funzionava. Cooper invece, oggi, nel 2014, ha trovato un modo migliore per dire ai conducenti di una vettura quando hanno bisogno di montare nuovi pneumatici, o meno. L’azienda di Findlay ha lanciato un nuovo indicatore di usura visivo chiamato “The Wear Square” in modo da rendere il più semplice possibile il determinare quando c’è bisogno di una nuova gomma. Come funziona? Questo indicatore è composto di sei piccole box modellate direttamente nel battistrada del pneumatico.

The Wear Square
Quando la gomma inizia ad andarsene la box cambia e presenta cinque simboli per altrettante fasi di degrado, strato su strato. Quando il battistrada raggiunge l’1/16 di pollice, la casella mostra un punto esclamativo. Segnale che ormai la gomma è da sostituire. Queste scatole sono situate in tre punti della gomma sui lati interno ed esterno, tutto ciò non solo permette ai consumatori di vedere quanta vita è rimasta al battistrada, ma mostrerà anche se il consumo è regolare e uniforme. “Ci piace dire che la convenienza è chiusa in un piccolo box,” spiega Scott Jamieson, direttore product management di Cooper in Nord America. Questo è uno slogan simpatico e immediato che spiega perfettamente come Cooper ha inteso questa innovazione (disponibile nel modello Touring CS5) e come si cerca di trovare modi nuovi e creativi per rapportarsi al meglio con i consumatori. Nel caso del Touring CS5, Cooper ha presentato anche diversi sviluppi, tra cui un nuovo disegno del battistrada che protegge le scanalature dal restringimento durante la vita del pneumatico, e una mescola in silice di seconda generazione con una formulazione polimerica avanzata. Cooper quindi ha trovato la maniera giusta per dire quando le gomme sono consumate. L’azienda inoltre ha condotto un sondaggio in cinque città nel quale hanno chiesto alle persone che erano nel mercato dei pneumatici, o avevano recentemente acquistato gomme, cosa ne pensassero delle caratteristiche del CS5. E i risultati sono stati eccellenti. La gente aveva apprezzato, eccome, questa innovazione. “Questa è una innovazione unica che porterà maggiori vendite di pneumatici nel lungo periodo.
Bisogna dare loro credito per essere stati così creativi ” ha sentenziato Nick Mitchell, analista del settore pneumatici al Northcoast Research di Cleveland. “Di solito l’accento è posto sul miglioramento delle prestazioni del pneumatico – spiega Mitchell – Ridurre la resistenza al rotolamento, migliorare la trazione sul bagnato, ridurre il rumore, rendere ancor più performante la qualità di guida. Ma Cooper ha preso un po’ tutti in giro, invece di fare un pneumatico robusto e performante, gli ha aggiunto qualcosa che è unico e che non si correla direttamente alle prestazioni, ma un attributo che fa appello alle altre esigenze del cliente, come il consumo”.

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