MICHELIN PUNTA IL 15mo TITOLO MONDIALE DI ENDURANCE A LE MANS.
Questo fine settimana il celebre circuito Bugatti di Le Mans ospiterà la fase finale del FIM Endurance World Championship. In vetta alla classifica c’ è il team partner di Michelin, il Yamaha France GMT 94, che cercherà di aiutare il colosso francese a proteggere il 15 ° titolo in questa serie. Il team ha conquistato un ottimo podio alla fine del Bol d’Or, la 8 Ore di Oschersleben, così come un 9 ° posto finale alla 8 ore di Suzuka (appuntamento che vede un sempre maggiore aumento di iscrizioni delle squadre giapponesi per questo singolo evento). Tuttavia, Le Mans è l’apice della stagione e, come se non bastasse, ha una durata di ben 24 ore. Nulla può essere dato per scontato, e quindi Piero Taramasso, direttore corse di Michelin Motorsport, spiega che la missione a Le Mans sarà quella di vincere, e non solamentre accontentarsi e gestire la situazione della corsa per il titolo: “La nostra intenzione è quella di vincere la 24 Ore – assicura – Questo sarebbe il modo migliore per essere sicuri di fare nostro il titolo 2014, senza fare troppi calcoli. Sarebbe un errore, infatti, adottare una strategia troppo guardinga o difensiva. In poche parole, sarebbe il modo più sicuro per non riuscire a raggiungere il nostro obiettivo. ” Sono le piccole cose che possono fare una grande differenza in gare di così lunga durata. Con questo aspetto in mente lo staff tecnico ha sviluppato nuovi pneumatici per le competizioni di questo weekend. Prosegue Taramasso: “I test pre-gara ci hanno permesso di definire al meglio i nuovi pneumatici posteriori. Sappiamo bene che nelle gara di durata le prestazioni non sono l’unico parametro importante che deve essere preso in considerazione. Abbiamo, quindi, focalizzato il nostro lavoro di sviluppo sulla consistenza, sull’aderenza e sulla versatilità. I risultati sono stati eccellenti guardando ai due giorni di corse. Yamaha Racing France GMT 94 ha, inoltre, fatto uno splendido lavoro e i tre piloti formeranno un line-up ben bilanciato in termini di tempi sul giro, in qualsiasi condizione. Ci sono buone ragioni per sentirsi fiduciosi sulle nostre possibilità di vincere e di conseguenza fare nostro il titolo. Sono consapevole che non si può mai essere sicuri di niente in una gara impegnativa come una che ha la durata di 24 ore; né possiamo sottovalutare il potenziale dei nostri rivali. Saranno tutti molto motivati, moltissimo, ma credo che avremo noi la chiave del successo nelle nostre mani”.