Camion mercato in forte aumento in tutta Europa
Continua, alla grande, la crescita del mercato autocarri. A maggio, infatti, sono stati rilasciati 1.931 libretti di circolazione di nuovi autocarri (+45,3% rispetto a maggio 2015) e 1.117 libretti di circolazione di rimorchi e semirimorchi pesanti, ovvero con ptt superiore a 3.500 kg (+11,1%). Nei primi 5 mesi dell’anno sono stati rilasciati 8.185 libretti di circolazione di nuovi autocarri (+30,6%) e 6.207 libretti di circolazione di rimorchi e semirimorchi pesanti (+32,6%).
Prosegue di pari passso il rinnovo del parco circolante. La sostituzione dei veicoli più anziani ha beneficiato dei provvedimenti a sostegno del comparto dell’autotrasporto introdotti negli ultimi anni che, dal 2015, hanno previsto anche incentivi all’acquisto di veicoli ad alimentazione alternativa. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha stanziato 6,5 milioni di Euro per incentivare l’acquisto o la locazione finanziaria di autoveicoli nuovi di fabbrica adibiti al trasporto di merci con massa complessiva a pieno carico da 3,5 a 7 tonnellate, o pari o superiori a 16 tonnellate, con alimentazione alternativa a metano o gas naturale liquefatto. Il contributo previsto era di 4.000 Euro per ogni veicolo della prima fascia, mentre per quelli pari o superiori a 16 tonnellate era di 9.000 Euro per i motori a metano e di 13.000 per quelli alimentati a GNL. Con lo stesso Decreto, si sono stanziati altri 6,5 milioni di Euro per il rinnovo del parco semirimorchi per l’intermodalità marittima e ferroviaria e ulteriori 2 milioni per il rinnovo delle casse mobili. C’è da dire, infatti, che sulle lunghe distanze le opzioni di utilizzo di carburanti alternativi sono più limitate rispetto all’ambito urbano, mentre il trasporto intermodale appare la soluzione più efficace. L’intermodalità gomma-ferro e gomma-mare, ad esempio, consente di trasportare grandi quantità di merci, seppur necessiti di tempi lunghi e considerevoli investimenti in infrastrutture. Il provvedimento citato si è concluso lo scorso 31 marzo, ma è probabile che si ripeta già nel corso del 2016 e negli anni a venire. Il decreto attualmente allo studio insiste ulteriormente nella direzione dello svecchiamento del parco, prevedendo una misura per la rottamazione di veicoli obsoleti con contestuale acquisto di veicoli di ultima generazione. Ricordiamo, in conclusione, che tra gli obiettivi dell’Unione europea c’è quello di trasferire, entro il 2030, il 30% del trasporto su gomma ad altri modi di trasporto (ferroviario o marittimo) e per raggiungere un obiettivo del genere, l’Italia ha di fronte a sé una strada in salita, percorribile solo introducendo misure strutturali e pianificando investimenti prolungati nel tempo.
Il mercato degli autobus con ptt superiore a 3.500 kg registra un +21,9% a maggio 2016, per un totale di 217 libretti rilasciati, mentre nel progressivo da inizio anno riporta un –8,1%, con 1.091 libretti rilasciati. Ricordiamo che il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, in tema di valorizzazione e rilancio del trasporto pubblico locale, ha recentemente definito come prioritari il rinnovo del parco circolante e l’istituzione di una centrale unica di acquisto per la sostituzione e l’ammodernamento delle flotte. Solo attraverso un piano di investimento pluriennale si può garantire un effettivo ricambio del parco circolante che, ad oggi, in Italia, ha un’età media superiore ai 12 anni, contro una media europea di 7 anni, e che per il 70% è caratterizzato da motorizzazioni ante Euro 4. Questo, inoltre, consentirebbe all’industria nazionale – che oggi lavora a meno della metà della sua capacità produttiva – di ripartire, raddoppiando la produzione in risposta alla domanda pubblica Il Piano di riparto risorse 2015/2016, approvato dalla Conferenza Stato Regioni, è ancora in attesa di pubblicazione. Occorrerebbe sbloccare rapidamente questo strumento ed individuare soluzioni innovative da attuare già a partire dal 2017, anche utilizzando i fondi europei messi a disposizione dal PON METRO.