Bosch al CES 2016 di Las Vegas
A Las Vegas si tiene, come consuetudine, il CES – Consumer Electronic Show – dove il mondo della tecnologia applicata alla vita quotidiana mostra tutte le sue potenzialità. Si tratta di una fiera di 15.000 mq, con il 17% occupato da proposte per il mondo della mobilità, con le auto in testa. Sempre più case auto, infatti, sono presenti con uno stand, ma soprattutto con convegni tematici sulla mobilità e sulla sicurezza allo scopo di approfondire le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie per l’auto. Come spesso avviene in occasione di queste manifestazioni, vengono conferiti anche premi prestigiosi alle proposte tecnologiche più innovative: il più ambito è il Best of the Best Award che è stato conferito, guarda caso, a un’industria auto. E’ stata infatti premiata la Chevrolet (gruppo GM) per la sua proposta di mobilità denominata Chevy Bolt.
Per capire meglio come si stia espandendo questo settore, le ricerche dicono che negli USA il 30% delle famiglie già dispone di un veicolo per la propria mobilità con sistemi di comunicazione, sicurezza ed entertainment e il trend di queste tecnologie è in forte crescita. Ora le auto possono parcheggiare da sole, l’automobilista può gestire il navigatore e la musica con un semplice gesto senza toccare alcun comando, per non parlare poi della realtà aumentata allo scopo di incrementare la sicurezza di guida per ottenere un mobilità del futuro già oggi.
Anche Bosch, ovviamente, era presente al CES 2016 con un approccio olistico tendente al concetto della Smart City, la città dove il cittadino può ottenere informazioni, gestire la propria mobilità in tutta sicurezza e ottimizzare l’impatto ambientale grazie alla connettività. Bosch ha presentato, tra l’altro, un sistema per la regolazione automatica della illuminazione in casa o in officina in funzione delle condizioni ambientali. Fiore all’occhiello è stata, però, la IoT Suite, una piattaforma informatica che fa da substrato ai nuovi prodotti Bosch connessi tra loro: si tratta di una tecnologia software indispensabile per costruire un futuro non solo per la mobilità ma per altre molte applicazioni. Utilizzando i sensori del park assist che misurano lo spazio disponibile per un parcheggio lungo la carreggiata, durante la circolazione la vostra auto evidenzierà gli spazi liberi e invierà l’informazione a una cartina virtuale digitale. Le altre auto circolanti potranno così accedere ed essere indirizzate automaticamente al parcheggio libero più vicino. Oggi, la quantità di informazioni possibili per agevolare la circolazione stradale – grazie alle nuove applicazioni su Smartphone – possono costituire un rischio di distrazione durante la guida. Proprio per questo Bosch ha proposto il mySPIN: un sistema che riduce all’indispensabile le informazioni trasmesse in mirroring sullo screen dell’auto. Non da ultimo il GPS di bordo, collegato a mappe super dettagliate, potrà segnalare in pochi secondi al guidatore se sta percorrendo una strada in contromano. E’ il preludio ad una guida sempre più automatizzata, inizialmente in autostrada dove le condizioni di traffico e del tracciato sono più regolari. Tra gli accessori legati al mondo aftermarket, Bosch ha presentato il Retrofit eCall: un sistema di chiamata d’emergenza tramite lo Smartphone personale attivato da un sensore inserito nella presa dell’accendisigari di bordo. Dopo il CES 2016 possiamo dire quindi che casa e auto grazie alle proposte Bosch stanno sempre più connettendosi tra di loro, per un futuro migliore e più semplice.