Anfia: primi dati sulle immatricolazioni auto inizio 2016
ACEA rivela che, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata e dell’EFTA ad aprile le immatricolazioni auto ammontano a 1.318.820 unità, +9% rispetto allo stesso mese del 2015. Nel primo quadrimestre dell’anno le immatricolazioni sono 5.251.757 unità, +8,3% rispetto a gennaio-aprile 2015. “L’Europa segna il 32mo mese consecutivo di crescita per le auto e il miglior aprile dal 2008 – spiega Aurelio Nervo, Presidente di ANFIA – Guardando ai 5 mercati più importanti, Italia e Spagna sono gli unici 2 in doppia cifra di crescita (+18,6% e +10,3% rispettivamente). La Francia chiude a +7,9%, la Germania a +5,6%, e il Regno Unito a +4,4%, dopo un marzo da record. Il mercato europeo sta quindi recuperando terreno, anche grazie a un miglioramento del clima di fiducia di consumatori e imprese. Un contributo importante, comunque, proviene anche dalle politiche commerciali delle Case e dei concessionari, in particolare quelle che contribuiscono a rendere più efficienti i veicoli, consentendo un risparmio in termini di consumi”.
FOCUS DI APPROFONDIMENTO:
Unione Europea-Focus Mercato Auto 04_2016_DEF
– In Italia le immatricolazioni ad aprile, sono state 166.966 unità (+11,5%). Nel comparto dei Beni energetici non regolamentati, i prezzi dei carburanti presentano dinamiche diverse. Si registrano aumenti su base mensile del prezzo della Benzina (+2,4%) e del Gasolio per mezzi di trasporto (+1,4%) che segnano entrambi un’attenuazione della flessione tendenziale (-9%, da -10,2% di marzo per il primo e -13,3% da -15,4% del mese precedente per il secondo). I prezzi degli Altri carburanti registrano una seppur modesta diminuzione su base mensile (-0,3%) e il relativo calo tendenziale si amplia di 2,3 punti percentuali (-13,6%, da -11,3% di marzo), su cui incide il confronto con aprile 2015, quando, invece, si era registrata una variazione congiunturale positiva del 2,3%.
Le marche italiane hanno registrato, 89.590 immatricolazioni (+13,6%), con una quota di mercato del 6,8% contro il 6,5% di un anno fa. Performance positive, nel mese, per i brand:
- Fiat (+14%),
- Jeep (+21,8%)
- Lancia/Chrysler (+15,6%).
I volumi immatricolati ammontano a 353.942, +15,6% rispetto allo stesso periodo del 2015 e con una quota di penetrazione che sale al 6,7% dal 6,3% di un anno fa.
– La Spagna totalizza 100.281 immatricolazioni ad aprile (+21,2%). Nel primo quadrimestre 2016, le immatricolazioni complessive ammontano a 385.775 unità (+10,3%), il miglior primo quadrimestre dal 2008. Tutti i canali di vendita presentano risultati positivi. Ancora un significativo rialzo per le vetture aziendali, +19,8% ad aprile e +19,1% nel quadrimestre, mentre il segmento dei privati chiude il quadrimestre a +6%, grazie all’impulso del Plan PIVE 8, e il mese di aprile a +19%. Il noleggio, infine, cresce del +10,3% nel quadrimestre, mentre ad aprile è +29% Secondo l’alimentazione, nel primo quadrimestre le vetture diesel rappresentano il 57,8% del mercato, quelle a benzina il 39,7% e le ibride ed elettriche il 2,5%, così ripartite: 8.467 auto ibride (+60%) e 1.534 auto elettriche (incluse plug-in ed extended range, +187%).
– In Francia si registrano 182.863 nuove immatricolazioni, +7,1% rispetto ad aprile 2015. Nel primo quadrimestre, il mercato chiude a +7,9% per un totale di 699.245 immatricolazioni. Il mercato dell’usato, dopo un 2015 da record, con oltre 5,5 milioni di passaggi di proprietà, comincia a veder rallentare i ritmi di crescita. Si registrano 494.499 unità ad aprile, +1,5%, mentre nel primo quadrimestre 2016 i volumi totalizzati si attestano a 1.898.873 unità (+2,8%). Da inizio anno, le vendite di auto diesel calano del -4,5%, con una quota del 52,3% (era del 58,9% a gennaio-aprile 2015), le auto a benzina crescono del +26% con una quota del 43,6% (era del 37,3%), mentre le nuove registrazioni di auto ad alimentazione alternativa sono il 4,2% del mercato con 29.340 unità e risultano così ripartite: 20.841 ibride (di cui 2.748 plug-in) e una quota del 3%; 8.123 auto elettriche e una quota dell’1,2%, mentre le auto a gas e quelle a bioetanolo sono appena 376.
– Il mercato tedesco ha registrato 315.921 immatricolazioni ad aprile (+8,4%). Nel primo quadrimestre, i volumi immatricolati ammontano a 1.107.345 unità (+5,6%). I volumi totalizzati a gennaio-aprile 2016 sono i più elevati, per questo periodo, dal 2009, e rivede al rialzo le stime per l’intero 2016, portandole da +1% a +3% per un totale di 3,3 milioni di immatricolazioni. Gli ordini risultano in rialzo del +2% nel mese, mentre la crescita del primo quadrimestre supera di poco il +1%. Le vetture a benzina raggiungono una quota del 51%, contro il 47,3% delle vetture diesel e l’1,7% delle auto ad alimentazione alternativa. Le auto ibride vendute da inizio anno sono 14.115, di cui 4.467 plug-in, mentre le vendite auto elettriche si attestano a 2.936 unità. Le emissioni medie di CO2 delle auto nuove vendute nei primi 4 mesi del 2016 è di 127,7 g/km.
Il mercato inglese ad aprile totalizza 189.505 immatricolazioni (+2%), mentre il primo quadrimestre chiude a 961.285 unità (+4,4%). Dopo un marzo da record, il contenuto incremento dei volumi ad aprile era previsto e risulta in linea con le previsioni per il 2016. La fiducia dei consumatori rimane comunque alta, come conferma l’attrattiva esercitata dai finanziamenti finalizzati agli acquisti, nonostante questo trend rischi di essere intaccato, nei prossimi mesi, dall’instabilità politica ed economica. La crescita del mercato nel mese è trainata dal segmento delle flotte (+6,1%) e da quello delle vetture aziendali (+2,8%), che compensano la piccola flessione del segmento dei privati (-2,5%). Le vetture a benzina registrano un rialzo del 3,4% ad aprile, mentre il diesel è in lieve calo (-0,6%). Mantenendo il trend del primo trimestre, anche nel quarto mese del 2016 le vetture ad alimentazione alternativa riportano un’ottima performance, con una crescita del 26,8% che porta la quota di mercato al 3,4% (2,7% un anno fa). A gennaio-aprile 2016 la crescita di questo segmento si attesta al 24,3% e la quota di penetrazione al 3,3%.