Aggredito Stefano Andreucci dopo un banale litigio
Un’assurda vicenada quella capitata a Fiumicino per una banale lite. Stefano Andreucci titolare dell’ Andreucci Gomme è in coma dopo una violenta colluttazione.
“Andreucci Gomme” un nome che racchiude tre generazioni nell’ attività di famiglia. La società nasce nel lontano 1967 a Fiumicino principalmente orientata sulla riparazione di pneumatici di motocicli/vetture e attrezzature agricole. Stefano attivo fin dal 1994 nell’azienda di famiglia ha ampliato i servizi offerti anche con l’attività di sostituzione pneumatici su: vetture, motocicli, mezzi industriali,mezzi agricoli ecc… ma anche quella di assetto e bilanciatura precisa al millesimo. Solo a Novembre 2009, Andreucci Gomme e il suo staff decidono di inaugurare un capannone, di 700 mq capace di offrire ogni tipo di servizio, dotato di un piazzale esterno di 500 mq che viene utilizzato come autolavaggio e parcheggio. Proprio per il servizio di autolavaggio nasce la diatriba…
Una donna aveva portato a lavare una vecchia BMW e si è lamentata per l’auto che a suo dire non era stata lavata bene.
La donna dopo essersela presa con il ragazzo, cittadino del Bangladesh, che aveva fatto il lavoro ha rivolto le sue “attenzioni” a Stefano Andreucci che nel frattempo era intervenuto per cercare di far ritornare la calma tra i due.
Purtroppo è intervenuto nella lite il marito della donna che ha colpito con un pugno Andreucci facendolo cadere all’indietro dove ha battuto la nuca.
Stefano Andreucci, rimasto a terra in un lago di sangue, è stato soccorso dal personale medico intervenuto e portato immediatamente all’ospedale Grassi di Ostia nel reparto di neurochirurgia in attesa di essere operato. Al momento è tenuto sotto stretta osservazione in coma vigile.
Le indagini, partite dopo che due volanti della polizia sono intervenute sul posto, hanno identificato l’aggressossore, grazie anche ai filmati che sono state girati da alcune persone con gli smartphone, un cittadino di ladispoli denunciato immediatamente per lesioni aggravate. La procura di Civitavecchia, nel frattempo, ha aperto un inchiesta.